Pale eoliche da 100 metri i Comuni dicono no

Il progetto di una società pugliese presentato in Regione a marzo Parere negativo delle amministrazioni di Castiglione e Torre de’ Passeri

CASTIGLIONE A CASAURIA. No alle torri eoliche in nome dell’ambiente. É questa la decisione degli amministratori di Castiglione a Casauria e Torre de' Passeri, che si sono espressi con un parere tecnico contrario al mega progetto della della Energy System Service srl di Castelluccio dei Sauri (Foggia), per l'impianto di tre aerogeneratori giganti, alti circa 100 metri ed in grado di produrre due megawatt di energia elettrica ciascuno.

Il progetto fu presentato nel mese di marzo alla direzione regionale Affari della presidenza, per ottenere la Valutazione ambientale strategica (Vas), il lascia passare per la messa in cantiere delle potenti pale eoliche. Un primo fondamentale passo verso il rilascio del permesso a costruire da parte di comuni che comunque in sede di valutazione del progetto possono esprimersi in maniera contraria e non accogliere la richiesta.E l'orientamento è proprio questo.

Simili mostri disturberebbero irrimediabilmente ambienti incontaminati, dove vive ancora una larga varietà di avifauna e dove il panorama percettivo visivo non contempla simili rilievi artificiali come queste torri alte 100 metri, con una apertura d'elica di circa 50 metri in grado di spazzare uno spazio aereo di circa un ettaro. Le quattro pale presenti nel territorio di Tocco, sarebbero dei nanerottoli rispetto a queste macchine, con la loro altezza di solo 54 metri e una potenza di soli 800kw.

Secondo il progetto due pale eoliche andrebbero installate nel territorio di Castiglione a Casauria, precisamente nelle località di Coste del Mulino e Pietra Campanara, e una nel territorio di Torre de' Passeri in zona Colle delle Civette. Luoghi a mezza costa sulle colline della sponda sinistra del fiume Pescara a presa diretta con lo sbocco della Gola di Tremonti, da dove arriva, intensa e continua, la forza di propulsione del vento. Pale che farebbero da pendant, se installate, alle quatto centrali eoliche di Tocco da Casauria sistemate sul versante opposto del Pescara ai piedi del monte Morrone.

Dallo scorso 9 marzo, data di presentazione del progetto in Regione, le amministrazioni comunali hanno avuto 60 giorni per presentare osservazioni e pareri sul progetto. Termine perfettamente rispettato che ha contemplato il parere unanime delle due comunità castiglionese e torrese di non accettare il progetto in nome della salvaguardia ambientale. Gli elaborati progettuali sono comunque depositati negli uffici tecnici dei due comuni per essere visionati.

Il progetto in ogni caso è ancora fermo in Regione in attesa di essere licenziato. I sindaci dei due centri si sono detti comunque a disposizione per continuare il confronto con la società proponente e la comunità cittadina. Il progetto è di proporzioni rilevanti e dunque necessita di approfondimenti e soprattutto di condivisione alla luce di valutazioni di carattere ambientale.

La promessa di introiti è reale visto che un solo aerogeneratore è in grado di produrre 2 megawatt, 2000 kilowatt che a180 euro al kw al momento permetterebbero di incassare al produttore 360mila euro l'anno ed oltre un milione di euro complessivi. I due comuni avrebbero il proprio notevole introito, che rimpinguerebbe le casse comunali, ma richiederebbe un alto prezzo ambientale da pagare.

Walter Teti

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