Parchi, i soldi sono quasi finiti

30 Luglio 2011

Due terzi delle risorse in bilancio sono stati spesi: restano 250 mila euro per altri cinque mesi. Il Comune non ha neanche operai e custodi per la manutenzione delle 33 aree verdi cittadine

PESCARA. Il Comune ha 15 operai e soltanto 250mila euro per la manutenzione ordinaria di 33 parchi e di centinaia di aiuole sparse un po' in tutta la città. Devono bastare fino alla fine dell'anno.

La situazione del verde pubblico a Pescara non appare affatto felice. L'amministrazione comunale ha già speso più di due terzi della somma stanziata in bilancio all'inizio dell'anno per fare fronte agli sfalci dell'erba e alle potature degli alberi. Ora, mancano cinque mesi per finire l'anno e di soldi a disposizione ne sono rimasti pochi. In compenso, stanno per essere spesi 250mila euro per realizzare un impianto sportivo nel parco dell'ex Caserma Di Cocco. Un'operazione contestata dall'opposizione e dai residenti. «Questi soldi non c'entrano nulla con il budget per la manutenzione ordinaria», ha spiegato l'assessore ai parchi Nicola Ricotta, «sono fondi per interventi straordinari derivanti dai mutui».

MANCANO GLI OPERAI.
Tra i problemi più gravi riscontrati dal settore c'è quello della carenza di organico. Il Comune ha a disposizione solo 15 operai per 33 parchi cittadini e centinaia di aiuole dislocate sui marciapiedi e sugli spartitraffico. «Abbiamo bisogno di altro personale», ha affermato Ricotta, «ma non possiamo assumere perché la legge Finanziaria del governo ha imposto un blocco». Mancano addirittura i custodi. Nessuno dei parchi comunali ne ha uno e l'apertura e la chiusura dei cancelli viene svolta quotidianamente dagli operai.
Così, l'amministrazione comunale è dovuta ricorrere a un espediente già adottato da altri Comuni: è stata firmata una convenzione con il carcere per avere la disponibilità di 8 detenuti, che hanno il compito di aiutare gli operai dell'ente nella cura del verde.

SOLDI GIA' SPESI.
Nel bilancio di quest'anno, l'amministrazione comunale ha stanziato 850mila euro per la manutenzione ordinaria del verde pubblico, più del doppio dell'anno scorso.
«Ma questo settore è un buco nero e i soldi non bastano mai», ha rivelato l'assessore. Sta di fatto che l'ente ha già speso circa 600mila euro per i lavori di potatura degli alberi e di sfalcio dell'erba. Ne restano a disposizione altri 250mila. Ma gli interventi da fare fino alla fine dell'anno sono ancora molti: oltre allo sfalcio dell'erba che deve proseguire per tutto il periodo estivo, ci sono gli alberi da potare durante l'autunno.

ACCESI I MUTUI.
Vista l'esiguità dei fondi a disposizione, l'amministrazione comunale è ricorsa all'accensione dei mutui per fare i lavori straordinari nei parchi. In questo modo, sono stati racimolati 500mila euro. Ma i primi 250mila sono stati già impegnati per la realizzazione di un impianto sportivo all'interno dell'ex Di Cocco.

GESTIONE AI PRIVATI.
Un altro espediente per far fronte alla carenza di personale e di soldi, è quello dell'esternalizzazione della cura del verde. L'amministrazione comunale ha già affidato due parchi a due associazioni. Villa De Riseis è stata assegnata alla Asd, che si occupa dei disabili e parco Sabucchi alla Laad, la onlus per la lotta alla droga. Le aiuole, invece, vengono affidate di volta in volta ai privati che ne fanno richiesta, in cambio della pubblicità. Ma questa formula ha funzionato finora solo in centro, non in periferia.

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