CORONAVIRUS / ABRUZZO

Parte il conto alla rovescia per tornare zona arancione 

I nuovi dati ridanno speranza: scendono i ricoveri (-5) e l’indice di diffusione del virus (1,1) Per Marsilio dal 3 dicembre si potrà allentare la stretta. E per Natale (forse) area gialla

PESCARA. Abruzzo in zona gialla nel periodo di Natale e in fascia arancione già dal 3 dicembre, giorno in cui scadrà l’ordinanza che ha imposto la zona rossa.
È l’auspicio del governatore Marco Marsilio, che si definisce fiducioso sull’efficacia delle misure in atto e annuncia: «Stiamo lavorando per rientrare, sulla base dei dati, in area gialla per il Natale, periodo che salva l’economia e le relazioni sociali». Un segnale positivo arriva dall’indice Rt (erre con ti), ovvero il tasso di riproduzione netto della malattia, che nel giro di due settimane è sceso ulteriormente ed è arrivato ad 1,11. Scendono anche i decessi. Ma gli altri numeri, seppur in calo, continuano ad essere alti: 510 i nuovi casi e 17 i decessi, non tutti recenti.
CONFRONTO SETTIMANALE. Che il trend sia in miglioramento emerge anche dal confronto settimanale. Nel periodo dal 20 al 27 novembre in Abruzzo sono stati accertati 3.978 casi. Poco più di 32mila i tamponi eseguiti, il 12,43% dei quali è risultato positivo. Il dato sui contagi è in calo rispetto alle settimane precedenti: i casi erano stati 4.773 nel periodo dal 13 al 20 novembre e 4.269 nel periodo dal 6 al 13 novembre. Rallenta anche l'aumento degli attualmente positivi al virus, che nell'ultima settimana sono stati 2.183 in più. Erano stati 3.470 nel periodo 13-20 novembre. Nonostante ci sia una crescita dei numeri assoluti, anche il dato sui ricoveri registra un rallentamento. Oggi negli ospedali abruzzesi ci sono 689 persone in terapia non intensiva (+28 negli ultimi sette giorni) e 74 in terapia intensiva (-1). Il 20 novembre c'erano 661 persone in terapia non intensiva (+64 nel periodo 13-20 novembre) e 75 in terapia intensiva (+18). A livello provinciale, l'incremento più consistente nell'ultima settimana si registra nell'Aquilano, con 1.246 contagi, seguono il Teramano (+1.027), il Pescarese (+948) e il Chietino (+764).
I MORTI. Il bilancio delle vittime sale a 868. Sono ben 318 quelle registrate solo dal primo novembre a ieri. I decessi, negli ultimi sette giorni, sono stati 129, dato superiore rispetto ai 78 della scorsa settimana e ai 77 del periodo dal 6 al 13 novembre. Diciassette - dato in calo - quelli segnalati nell'ultimo bollettino della Regione, 12 dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma comunicati solo ieri dalle Asl. Riguardano persone di età compresa tra 61 e 95 anni: nove in provincia dell'Aquila, due in provincia di Pescara, quattro in provincia di Teramo, uno in provincia di Chieti e uno residente fuori regione. Cinque le morti avvenute nelle ultime ore: un 75enne di Montesilvano, due 77enni, uno di Pescara e l'altro di Lanciano, un 84enne di Avezzano e un 90enne di Castelli.
NUOVI CASI. I 510 nuovi casi sono emersi dall'analisi di 4.195 tamponi: è risultato positivo il 12,16% dei campioni. Il paziente più giovane è una bimba di 11 mesi di Sulmona, il più anziano è una 95enne dell'Aquila. I nuovi positivi con età inferiore ai 19 anni sono 60: 37 in provincia dell'Aquila, 16 in provincia di Pescara e sette in provincia di Chieti. Il totale dei casi dall'inizio dell'emergenza ad oggi sale a 26.525. È risultato positivo anche il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. Tra le località con più nuovi casi, in testa c'è Pescara, con 43 contagi recenti, seguita da L'Aquila (39), Avezzano (37), Montesilvano (25), Sulmona (19), Celano (16), Spoltore (12) e Luco dei Marsi (12).
RICOVERI. Gli attualmente positivi sono 227 in più ed arrivano a 17.561. Sul fronte ricoveri, si registra un lieve calo rispetto a giovedì.
Le persone ospedalizzate sono in tutto 763: 689 pazienti (-5) sono ricoverati in terapia non intensiva e 74 (invariato) in terapia intensiva. Al momento è occupato il 43,79% dei 169 posti letto di terapia intensiva disponibili nelle quattro Asl, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%.
Tutti gli altri positivi, 16.798 persone (+232), sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 8.097 (+267).
IL MONITORAGGIO. In serata arrivano i dati dell'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, relativo al periodo 16-22 novembre. In Abruzzo l'Rt, cioè il tasso di riproduzione netto della malattia, che permette di monitorare l'andamento della diffusione della patologia sul territorio e l'efficacia delle misure introdotte per contenere il contagio, scende a 1,11. Era a 1,54 nel periodo 26 ottobre-1 novembre, a 1,35 nel monitoraggio 2-8 novembre e a 1,29 in quello dal 9 al 15 novembre. Se al momento l'Abruzzo è al 7° posto tra le regioni con Rt superiore a 1, l'obiettivo è far sì che il tasso scenda al di sotto di quel valore, considerato limite.
Proprio in base ai dati del monitoraggio settimanale, è stato disposto il passaggio, a partire da domani, da zona rossa ad arancione per Calabria, Lombardia e Piemonte e da arancione a gialla per Liguria e Sicilia. L'Abruzzo, invece, dovrà attendere fino al 3 dicembre, giorno in cui scadrà l'ordinanza che ha imposto la zona rossa.
ZONA GIALLA. Definendo «importante» il dato sull'Rt, che dimostra come «la circolazione del virus stia rallentando», Marsilio afferma che «l'augurio è di cambiare colore a breve: in base ai dati potremmo farlo già oggi, ma lavoriamo per poterlo fare il 3 dicembre. Stiamo lavorando per rientrare in area gialla per il Natale, periodo che salva l'economia e le relazioni sociali».
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