Patto d’amicizia tra Popoli e Wolfsburg

POPOLI. Popoli e la città di Wolfsburg, nella Bassa Sassonia tedesca, rafforzano il patto d'amicizia a cui sono legate da tempo e puntano a obiettivi comuni per rilanciare il sistema produttivo e turistico dei propri territori. «Popoli-Wolfsburg: natura, cultura ed economia» sono le basi del progetto messo in cantiere nei giorni scorsi durante la visita di una delegazione di amministratori tedeschi, della città dove ha sede la fabbrica automobilistica Volkswagen, nella città dell'ingegnere Corradino D'Ascanio, inventore della Vespa e dell'elicottero. Il sindaco di Popoli, Dino Santoro, ha accolto il primo cittadino di Wolfsburg, Dennis Weilmann, accompagnato dal sindacalista ed ex amministratore di origini abruzzesi, Rocco Artale, cittadino onorario della località sassone.
«La visita della delegazione tedesca», commenta Santoro, «è stato un importante momento di riflessione per gettare le basi di progetti futuri. Gli ospiti sono stati accompagnati in un percorso alla scoperta delle caratteristiche identitarie della città di Popoli, con particolare riferimento agli elementi culturali, storici, naturalistici, folcloristici ed enogastronomici». Dunque i tedeschi «hanno visitato la riserva Sorgenti del Pescara, il Parco nazionale della Maiella e il Centro visite del lupo e ogni angolo che racconti la biodiversità del territorio. D'altro canto, Wolfsburg, sede della Volkswagen, è una città a forte vocazione industriale e può essere per Popoli un modello ed un esempio che permette alla città abruzzese di valorizzare le proprie risorse in chiave economica».
Per tali ragioni il sindaco Santoro sta lavorando al rilancio di Popoli, (anche) città delle acque, che passa attraverso le terme, la cronoscalata Svolte di Popoli, il museo dei motori che nascerà fra un anno. L'idea di potenziamento delle ricchezze del territorio sarà il fil rouge che collegherà le varie idee progettuali portate avanti «nel delicato momento storico che si sta vivendo a livello internazionale», conclude il sindaco Santoro, «eventi di tal fatta dimostrano che la collaborazione e la cooperazione possono tracciare la giusta strada per costruire un'Europa unita». (c.co.)