Pazienti maltrattate, casa di riposo chiamata a rispondere dei danni

Episodi contestati in una casa di riposo del Pescarese, sotto accusa una operatrice sanitaria di 52 anni

PESCARA. Il giudice del tribunale monocratico di Pescara, Laura D'Arcangelo, ha accolto la richiesta delle parti offese, di chiamare a rispondere dei danni procurati a tre anziane pazienti, la casa di riposo nella quale sarebbero avvenuti i maltrattamenti. Nell'ambito di questa vicenda è imputata una operatrice sanitaria di 52 anni, accusata di maltrattamenti nei confronti di tre donne ricoverate in una casa di riposo del Pescarese, per fatti che risalirebbero ad un periodo compreso tra l'agosto e il dicembre del 2014.

Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Rosangela Di Stefano, l'operatrice sanitaria avrebbe picchiato le presunte vittime con schiaffi e pugni e le avrebbe anche offese ripetutamente. Una delle tre donne è un'anziana con problemi di deambulazione, che si muove su una sedia a rotelle: l'imputata - sempre secondo l'accusa - in un'occasione le avrebbe impedito di terminare il pasto, spostandola dal tavolo e spingendola bruscamente. L'operatrice sanitaria avrebbe anche minacciato una delle tre pazienti per impedirle di raccontare tutto ai parenti. Oltre alle presunte vittime, una delle quali è rappresentata dall'avvocato Canio Salese, anche la casa di riposo si è costituita parte civile perchè si ritiene essa stessa danneggiata dal comportamento dall'imputata. L'udienza è stata aggiornata al 9 maggio prossimo.