Personale del pittore Martino all’ex Manifattura Tabacchi
SANT’ANGELO. «Ho dipinto, senza che ce ne fosse bisogno»: è il titolo della personale di Nicola Maria Martino, da ieri fino al 31 maggio al Museo Laboratorio ex Manifattura Rabacchi di Città Sant'Ange...
SANT’ANGELO. «Ho dipinto, senza che ce ne fosse bisogno»: è il titolo della personale di Nicola Maria Martino, da ieri fino al 31 maggio al Museo Laboratorio ex Manifattura Rabacchi di Città Sant'Angelo.
La mostra sarà aperta tutti i giorni, eccetto lunedì e martedì, dalle 18 alle 21, o su appuntamento. Così il curatore Guido Curto presenta l'esposizione: «Nicola Maria Martino dipinge. Però, prima di dipingere, lui pensa. O forse sogna. Ma sempre a occhi aperti. Martino non è un pittore di getto, d’istinto, di pancia. Perché in lui il pensiero prevale sull’azione. Sia chiaro, non è, non vuole essere e non millanta d’essere un artista concettuale. Tuttavia, se leggete i tanti, bellissimi titoli dei suoi dipinti e anche il titolo di questa stessa mostra – Ho dipinto, senza che ce ne fosse bisogno – capirete che il senso acuto e arguto del suo fare arte sta anzitutto nella forza evocativa della parola. Parola che diventa materia artistica quando è scritta, a esempio, su un cartello bianco esposto da lui stesso in pubblico, teatralmente, provocatoriamente, ludicamente, come nei suoi primi lavori che erano vere e proprie azioni performative, messe in atto per strada quando ancora era un giovane studente contestatore nella guttusiana e “organica” Accademia di Belle Arti di Roma».
©RIPRODUZIONE RISERVATA