Pescara, 49 mila euro di rimborsi benzina agli assessori provinciali

Le spese della Provincia in 15 mesi: viaggi pagati anche a chi arriva da Montesilvano

PESCARA. La Provincia ha tirato fuori nel giro di un anno e mezzo 49mila euro per pagare le spese di viaggio degli assessori. Gli esponenti della giunta, oltre ai 3.400 euro lordi al mese di stipendio, hanno diritto anche ai rimborsi benzina. Così come i loro colleghi consiglieri.

Ne possono beneficiare i politici che risultano residenti fuori, anche se abitano a qualche chilometro da Pescara. In pratica quasi tutti gli assessori, tranne due che sono residenti nel capoluogo adriatico: Fabrizio Rapposelli e Antonio Martorella. Gli altri sei sono «forestieri». Più precisamente, Valter Cozzi (Udc), Aurelio Cilli, Angelo D'Ottavio, Andrea Faieta, Mario Lattanzio (Pdl) e Roberto Ruggieri (Pescara futura).

BENEFIT PER LA CASTA.
Quello dei rimborsi è un privilegio riservato esclusivamente alla casta dei politici. I semplici dipendenti che si presentano ogni mattina in ufficio per lavorare non ne hanno diritto.

E' lo stesso regolamento dell'ente, approvato dal consiglio nel lontano 2003, a prevedere questo meccanismo che consente a tutti gli amministratori di utilizzare le proprie auto per gli spostamenti dai luoghi di residenza alla Provincia e ritorno e di ricevere i rimborsi delle spese di viaggio.

Un benefit a cui nessuno rinuncia, nemmeno quelli che abitano al confine con Pescara. Non servono fatture o ricevute, è sufficiente una semplice autodichiarazione in cui vengono indicati i viaggi effettuati durante il mese.

BUSTE PAGA PESANTI.
Qualsiasi dipendente pubblico o di un azienda privata percepisce solitamente solo lo stipendio, indipendentemente dai chilometri che fa ogni giorno per raggiungere il proprio posto di lavoro. Ma per i politici della Provincia è diverso. Per loro, le spese chilometriche vanno rimborsate in base al mezzo utilizzato e alle tariffe fissate dall'Aci. Più la macchina è potente e più i rimborsi crescono.

Eppure, le retribuzioni degli assessori non sono poi così basse. Chi non ha altri lavori o ha optato per l'aspettativa percepisce il compenso pieno di 3.400 euro lordi. Chi, invece, continua a svolgere altre professioni, riceve la metà di questa cifra, cioé 1.700 euro lordi.

A CHI VANNO I RIMBORSI.
Sono due gli esponenti della giunta che ricevono rimborsi benzina pur vivendo a Montesilvano, cioè a qualche chilometro di distanza dal capoluogo adriatico.
Si tratta di Valter Cozzi, che percepisce ogni mese tra i 370 e i 466 euro per i viaggi. L'anno scorso, ha totalizzato 5.079 euro per gli spostamenti da Montesilvano a Pescara e ritorno. Quest'anno, i mesi rimborsati sono per ora solo due, gennaio e febbraio, per un totale di 869 euro. Sommando le cifre percepite tra l'altro anno e quest'anno, si arriva a 5.948 euro. Più consistenti le spese di viaggio pagate ad Aurelio Cilli, anche lui di Montesilvano. Tra il 2011 e i primi tre mesi di quest'anno, ha ottenuto 6.712 euro. Lievemente più basso il rimborso richiesto da Roberto Ruggieri, residente a Città Sant'Angelo. I suoi spostamenti sono fruttati, in 15 mesi, 6.348 euro. I rimborsi più alti, però, sono andati ad Angelo D'Ottavio, residente a San Valentino. Ha ricevuto 12.200 euro, l'anno scorso e 2.880, da gennaio a marzo di quest'anno. Totale, 15.081 euro. I rimborsi di Mario Lattanzio, di Popoli e di Andrea Faieta, di Collecorvino, sono la metà di quelli percepiti dal loro collega di San Valentino. In quindici mesi hanno ottenuto, rispettivamente, 7.953 e 7.136 euro.

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