Pescara, aggressioni e rapine, interrogatori al via Uno degli arrestati agli inquirenti: "Io non c'entro"
A Roma, è il turno dei due minorenni rinchiusi un istituto penale minorile mentre durante la settimana sarà la volta dei maggiorenni. Un albanese il capo della banda
PESCARA.Via gli interrogatori per i sei arrestati accusati di aggressioni e rapine. A Roma, è il turno dei due minorenni rinchiusi un istituto penale minorile. Uno dei due teenagers ha detto di essere estraneo ai fatti. Durante la settimana sarà la volta dei maggiorenni i cui interrogatori devono essere ancora fissati.Tra questi ci sono il pescarese di 24 anni Fabrizio De Florentiis rinchiuso in carcere, della fidanzatina di 17 anni del capo di una delle due gang Elvis Neziri, 20 anni, nato in Serbia e agli arresti domiciliari nella sua casa in via Aldo Moro e di Fabjol Berisha, albanese di 18 anni, residente in contrada Foro a Francavilla dove si trova ai domiciliari.
A capo di una banda ci sarebbe stato l’albanese Neziri che, secondo gli accertamenti della squadra Mobile che ha condotto le indagini, avrebbe aggredito il 6 maggio scorso anche il padre dell’ex fidanzata subito dopo la sua deposizione in un processo che lo vede imputato per il reato di sottrazione dei minori.
Nella notte tra il 26 e il 27 aprile scorsi in via dei Bastioni due ragazzi, invece, sarebbero stati aggrediti da un gruppo capeggiato da Berisha e formato da altri minorenni, tutti di Francavilla: a uno è stata fratturata la mandibola ed è ancora ricoverato mentre l’altro se l’è cavata con ferite più lievi. Sempre nella stessa notte e ancora in via dei Bastioni, un altro gruppo con De Florentiis avrebbe aggredito un poliziotto di Aosta e un amico fuori da un locale: pugni in testa e via. Ancora una volta, nella stessa notte, in corso Manthonè, due ragazzi sarebbero stati colpiti al viso e alla gola da un rom di 17 anni, ora denunciato.
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