Pescara, altri 4 sgomberi nel quartiere di Fontanelle

Sono otto in due giorni gli sfratti eseguiti da polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani al lavoro, coadiuvati da vigili del fuoco e Misericordia. Le case erano occupate da famiglie Rom e persone con precedenti penali

PESCARA. Otto sfratti di abusivi (appartenenti tutte a famiglie Rom e persone con precedenti penali) e uno sospeso (perché all'interno ci sono due coniugi agli arresti domiciliari) sono stati portati a termine fra ieri e oggi nei quartieri di Rancitelli-San Donato e Fontanelle. I blitz delle ultime 48 ore, hanno visto impegnati un centinaio di uomini, fra membri delle forze dell'ordine, e dipendenti dell'Ater e di Attiva.

"La mia amministrazione", ha dichiarato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, "è stata la prima nella storia repubblicana di Pescara ad aver eseguito gli sfratti di abusivi, in modo da ripristinare la legalità nei quartieri di Rancitelli e Fontanelle. Negli ultimi tre anni, abbiamo portato a termine 32 sfratti, nonostante le enormi difficoltà, a dimostrazione di come ci sia l'impegno quotidiano di lavorare per garantire sicurezza e tranquillità nei quartieri a rischio. Per questo", ha poi aggiunto Luigi Albore Mascia, "ho inviato proprio questa mattina una lettera al presidente della Regione Gianni Chiodi e al presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano, affinché prendano coscienza che la legge 96 del 1996, è una legge ormai obsoleta perché non fornisce gli strumenti più adeguati per poter colpire l'illegalità e l'illegittimità, e quindi ripristinare le regole. Quella legge deve essere modificata per porre un riordino alla materia di residenzialità pubblica perché non si può più operare a mani nude per risolvere i problemi di ordine pubblico in quartieri dove ci sono problemche sociali non facili".

Il commissario Ater Paolo Costanzi ha sottolineato l'importanza degli ultimi sgomberi: "Ringrazio il sindaco e l'assessore alle Politiche della casa Isabella Del Trecco per il grande lavoro e l'impegno profuso per combattere l'illegalità abitativa. Come Ater auspichiamo un maggiore stanziamento di risorse per poter andare avanti in questa politica".

Gli alloggi liberati ieri sono stati in via Tavo 171 (all'interno di uno stabile mancavano caldaie, finestre e porte), via Tavo 181 (due stabili), via Tavo 183 (uno stabile). In questo caso una donna si è barricata in casa, minacciando di lanciarsi nel vuoto dal quarto piano. Sempre ieri recuperato anche un garage in via Lago di Capestrano, utilizzato come appartamento. All'interno gli operatori hanno trovato una situazione igienico-sanitaria precaria. Questa mattina sono stati effettuati poi altri 4 sgomberi intorno alle 7.30 a Fontanelle, in via Caduti per Servizio 25, 27 e 61, e via Lago di Borgiano 18. Undici i minori trovati nei quattro stabili.