Pescara, arrestati due giovani per le rapine da 430 mila euro a due gioiellerie del centro

11 Aprile 2012

Individuati due presunti responsabili dei colpi alle gioiellerie De Sanctis e Pace: Marco Mastromatteo, 24 anni di San Giovanni Rotondo, che avrebbe partecipato a entrambi i colpi, e Paolo Latorre 22 anni di Manfredonia

PESCARA. Due giovani pugliesi sono stati arrestati dalla squadra mobile di Pescara perché ritenuti responsabili delle rapine effettuate l'11 febbraio e il 19 aprile dello scorso anno rispettivamente ai danni delle gioiellerie De Sanctis e Pace, situate in pieno centro, a Pescara. Nella prima rapina furono portati via preziosi per 180mila euro, nella seconda 250mila euro. I due arrestati sono Marco Mastromatteo, 24 anni, nato a San Giovanni Rotondo (Foggia), che avrebbe partecipato a entrambi i colpi, e Paolo Latorre, nato a Manfredonia (Foggia), 22 anni. Entrambi erano già agli arresti domiciliari per altri reati. A disporre gli arresti è stato il gip presso il Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, su richiesta del sostituto procuratore Salvatore Campochiaro.

IL VIDEO Il colpo alla gioielleria Pace

A ricostruire come si sono svolte le due rapine è la squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana. La prima in ordine di tempo, quella dell'11 febbraio 2011, sarebbe stata effettuata da Mastromatteo con due complici non ancora identificati. I tre entrarono nella gioielleria De Sanctis, in via Venezia, fingendosi normali clienti e a volto scoperto. Dopo aver chiesto alla titolare e a una dipendente di mostrare loro alcuni monili, i tre avrebbero tirato fuori un coltello e, minacciando le due donne, avrebbero sottratto oggetti preziosi e orologi - per circa 180.000 euro - custoditi nella cassaforte. Dopo aver immobilizzato le vittime con del nastro adesivo e aver disinserito l'impianto di videosorveglianza si sarebbero portanti via, sparendo nel nulla, l'hard disk contenente le registrazioni dell'accaduto.

Poco più di due mesi dopo, il 19 aprile 2011, Mastramatteo sarebbe tornato in azione con Latorre e un'altra persona, al momento non individuata. Poco prima dell'ora di pranzo il gruppetto sarebbe entrato nella gioielleria Pace di corso Vittorio Emanuele e dopo aver puntato una pistola contro il titolare e una collaboratrice i tre si sarebbero impossessati di preziosi e gioielli per un valore di circa 250.000 euro. Anche in questo caso gli autori della rapina hanno usato del nastro adesivo per legare ed imbavagliare il gioielliere e la sua dipendente.

Questa volta però - fa notare la polizia - le telecamere a circuito chiuso dell'oreficeria non sono state manomesse, restituendo le immagini delle fasi della rapina.

Le misure cautelari sono state eseguite a Vieste (Foggia) e Novara, dove gli uomini della Squadra Mobile di Pescara hanno notificato i provvedimenti restrittivi a Mastromatteo e Latorre, che hanno precedenti per reati analoghi. Hanno collaborato all'operazione gli agenti del commissariato di Manfredonia e della squadra mobile di Novara.
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