Pescara dice addio a Masetto Pace, volto della tv e fratello di Bruno

Lutto in città. Aveva 85 anni: una delle ultime apparizioni pubbliche proprio in occasione dell’intitolazione del nuovo palasport cittadino al fratello Bruno
PESCARA. Se n’è andato un personaggio storico della città, volto noto del giornalismo televisivo pescarese degli anni ’80 e ’90, personaggio di spessore culturale, ma anche grande appassionato di sport. Si è spento ieri in ospedale a 85 anni Tommaso Pace, per tutti Masetto, l’ultimo dei fratelli Pace. Se n’è andato dopo Giorgio e, soprattutto, l’ex calciatore e allenatore Bruno. Una delle ultime apparizioni pubbliche proprio in occasione dell’intitolazione del nuovo palasport cittadino al fratello Bruno, in compagnia della cognata e dei nipoti.
Tommaso Pace è stato conduttore di trasmissioni tv sulle emittenti locali Cesar e TeleNove, personaggio dell’ambiente giornalistico e della città stessa, noto per la sua cultura, l’ironia e le battute, spesso accanto a Bruno. A differenza del fratello talento del calcio e protagonista in serie A, Masetto era una stella del tennis: un maestro conosciuto in tutta Italia e per anni fu istruttore federale al Foro Italico. Seguiva da vicino e con interesse anche la politica cittadina, pur non avendone mai fatto parte in modo diretto. «Amava una tv all’avanguardia per quei tempi», ricorda il nipote Vittorio Pace, «uno stile simile a quello attuale di Chiambretti, per ironia e battute. Leggendario un suo scherzo in tv quando fece spargere la voce - partendo dal salone di un barbiere in piazza Salotto in occasione del 1° aprile - su un inatteso trasferimento di Giovanni Galeone all’Inter poco prima della promozione in serie A dell’87. La città impazzì in poche ore...». Masetto non aveva figli, lascia la moglie Rina e i nipoti. I funerali di Tommaso Pace questa mattina alle 10.30 nella chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario, in via Cavour.

