Pescara, disposta la perizia psichiatrica per il bombarolo

Il giudice chiede di valutare la capactà di intendere e di volere di Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano accusato di alcuni attentati incendiari nel pescarese e nel chietino
PESCARA. Il Tribunale collegiale di Pescara ha disposto una consulenza medico legale per valutare la capacità di intendere e volere al momento dei fatti di Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano, arrestato dai carabinieri nel gennaio 2013, a Rosciano ( Pescara), per attentati incendiari nel pescarese e a Chieti. È quanto stabilito durante l'udienza odierna: la consulenza sarà affidata alla dottoressa Amorosi. L'avvocato Roberto Di Loreto, difensore di Di Santo, ha spiegato che il Tribunale ha disposto «l'approfondimento circa la capacità di intendere e volere dell'uomo all'esito della valutazione dell'istruttoria dibattimentale».
La prossima udienza è stata fissata al prossimo 14 gennaio. Di Santo è accusato, fra le altre cose, di aver costruito e piazzato un ordigno incendiario, a Villanova di Cepagatti , di avere dato fuoco all'auto della sorella davanti al Tribunale di Chieti e di aver appiccato un incendio in una ex casa famiglia, sempre nel chietino. Durante il suo esame, nell'aula del Tribunale di Pescara, il 17 dicembre scorso, l'uomo ha dichiarato che non voleva fare del male a nessuno, ma era «esasperato» ed il suo obiettivo era «segnalare e, quindi, porre il problema delle lungaggini del sistema giudiziario».
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