Roberto Di Santo, accusato dell’ordigno in una villetta a Villanova di Cepagatti e di aver bruciato quattro auto, sconterà la pena in una casa psichiatrica
Il tribunale affida l’incarico per valutare la capacità di intendere e volere al momento dei fatti di Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano ( Chieti), arrestato dai carabinieri nel gennaio 2013 per alcuni attentati incendiari nel pescarese e a Chieti
Il giudice chiede di valutare la capactà di intendere e di volere di Roberto Di Santo, il 58enne di Roccamontepiano accusato di alcuni attentati incendiari nel pescarese e nel chietino
Di Santo: «Non sono un rivoluzionario, ho incendiato le auto e preparato un ordigno perché ho subito delle ingiustizie»
Tre incendi e un ordigno piazzato al piano terra di una trifamiliare: Roberto Di Santo, sentito per trenta minuti, ha spiegato i motivi dei suoi gesti
I carabinieri del Gruppo speciale ricostruiscono in aula la pericolosità del congegno esplosivo allestito dal 58enne sotto l’abitazione dei vicini
Di Santo esce dal carcere per partecipare all’udienza E’ accusato di aver incendiato auto e preparato una bomba
Ricorso della procura contro la decisione del gip: l’ordigno di Cepagatti poteva esplodere
Non ci sarebbero elementi per valutare la reale pericolosità dell’ordigno a gas allestito nella villetta di Villanova
Il bombarolo interrogato in carcere per 3 ore: «Le bombole erano vuote». L’avvocato chiede gli arresti domiciliari
Roberto Di Santo, 58 anni di Roccamontepiano, ammette di essere ’autore degli attentati incendiari nel pescarese e a Chieti. Il suo legale chiede gli arresti domiciliari
I carabinieri cercano chi ha aiutato il 58enne di Roccamontepiano E Di Santo dalla cella annuncia: continuerò la mia battaglia scrivendo libri
La difesa non intende chiederla, ma il rischio è una condanna a 15 anni di carcere
In manette Roberto di Santo, 58 anni, autore degli attentati incendiari nel pescarese e al tribunale di Chieti. Le sue prime parole: non voglio far male a nessuno datemi solo due giorni per concludere la mia battaglia a Roma
Roberto Di Santo, il “bombarolo” ricercato, per tentata strage, dall’8 gennaio, è tornato a farsi vivo. Prima ha fatto recapitare due dvd all’emittente privata Rete8 in cui annunciava nuove azioni, poi, ha appiccato il fuoco a una villetta che il gruppo Angelini, prima degli scandali, aveva adibito a casa famiglia
Si stringe il cerchio intorno al 58enne ricercato per tentata strage. E intanto spunta un complice