Pescara

Pescara, due donne salvano una bimba di 4 anni in mare

3 Agosto 2025

La piccola faceva il bagno da sola in corrispondenza dello stabilimento Apollo, ma è stata avvistata da due bagnanti in acqua: «Siamo intervenute per evitare il peggio». (Nella foto, Carla Valente e Marilena Bozza)

PESCARA. Fatime insegna: occhi aperti ieri, nel tratto di mare in corrispondenza del lido Apollo, sulla riviera nord di Pescara, dove una bambina di 4 anni è stata salvata da due donne mentre faceva il bagno da sola e tentava di raggiungere dei gonfiabili in acqua, forse attratta dai colori e dalla voce divertita di altri ragazzini. A raccontare come è andata sono due bagnanti, che assieme al bagnino hanno riportato la piccola a riva, evitando il peggio.

«Stavo facendo il bagno insieme con mio figlio di 6 anni, mio marito e sua figlia, di 26. Quest’ultima, Carla Valente, a un certo punto, ha notato una bambina divagare in mare da sola, senza la compagnia di un adulto. E così ha pensato di raggiungerla per frenarla prima che potesse oltrepassare il limite acque sicure», spiega Marilena Bozza. «Intanto, mentre lei la teneva con sé, senza perderla di vista, io sono uscita dall’acqua per avvertire il bagnino. Abbiamo dunque evitato il peggio, riportando la bambina a riva insieme con l’assistente bagnanti. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave. La bambina si è impaurita, ma alla fine ha riabbracciato i familiari».

Domenico Pagliari, titolare dello stabilimento, avverte: «situazioni del genere possono capitare, ma è bene stare attenti e sorvegliare sempre i bambini, specialmente i più piccoli, perché il mare può essere pericoloso». Poi spiega che la famiglia della piccola, sia i genitori che i nonni, arrivati da fuori Pescara, si sono concessi un pranzo al mare. Nel frattempo la bambina ha trascorso del tempo nell’area giochi, Poi, però, si è allontanata raggiungendo la riva ed entrando in acqua».

La madre, non vedendola più vicino ai giochi, si è spaventata. Il titolare del lido non ha esitato ad annunciare la scomparsa della piccola al megafono. Fortunatamente la bambina era in compagnia delle due bagnanti che l’avevano appena tratta in salvo con l’aiuto del bagnino. «Sono situazioni che possono succedere, ma capisco la paura della madre, che ha avuto un crollo quando ci ha raggiunte a riva. L’ho consolata, spiegandole che la bambina era rimasta assieme a me e a Carla. Purtroppo, in spiaggia i pericoli sono imminenti. Basta una piccola distrazione, per perdere il controllo. Sono felice di aver contribuito a evitare la dispersione in mare della bambina. L’esito non è stato negativo e la piccola sta bene ed è questa la cosa più importante».