CORONAVIRUS

Pescara, già distribuiti 350 pacchi di generi alimentari a chi è in difficoltà

Sinergia tra privati, Fondazione Banco Napoli, parrocchie, volontari della protezione civile, catena Decò e Comune

PESCARA. Un segnale di solidarietà in una fase critica in cui si registra la chiusura di molte attività, col conseguente crollo verticale del reddito: sono 350 i pacchi contenenti generi alimentari e beni di conforto, del valore commerciale di circa 40mila euro, in distribuzione ai cittadini alle prese con l'emergenza coronavirus. I generi alimentari sono stati acquistati grazie a privati e alla Fondazione Banco Napoli; la Chiesa ha raccolto e segnalato i nominativi delle famiglie in sofferenza, il Comune ha avviato l'azione politica e la Protezione civile ha consegnato i pacchi a domicilio. Una sinergia resa possibile grazie alla rete di parrocchie e associazioni di volontariato, e a cura della catena di supermercati Decò.

«Pur nella consapevolezza di non poter aiutare tutti e subito - dice l'assessore Antonelli - intendiamo testimoniare la vicinanza del Comune alle persone più in difficoltà. Se i privati, con sensibilità e tempismo, si sono fatti carico dei costi economici, la Chiesa ha saputo tradurre i segnali sociali consentendo all'amministrazione l'indirizzo dell'azione politica. Vanno ringraziati il vicepresidente della Fondazione, Vincenzo Di Baldassarre, nonché il personale della Protezione civile che si occupa delle consegne a domicilio».

Soddisfatto anche il sindaco, Carlo Masci, che aggiunge: «Dobbiamo andare oltre le pur lodevoli iniziative che fortunatamente ci sono state e continuano a esserci, nella consapevolezza che il diritto alla dignità si è allargato a più fasce sociali fino a poche settimane fa impensabili. C'è già stato un crollo del fatturato di diverse categorie alle quali occorre fornire risposte certe. I piani operativi devono essere diversificati, col contributo delle categorie in attività, ampliando anche la fornitura di servizi».