Pescara. Guerri cerimoniere al matrimonio di Mascia

PESCARA. Era arrivato da Gardone Riviera al Comune di Pescara per occuparsi di ridare un’immagine alla città. L’hanno chiamato manager, consulente di immagine, art director ma, a contratto scaduto, di Giordano Bruno Guerri resterà un’ultima “consulenza”: quella da cerimoniere alle nozze del sindaco Luigi Albore Mascia con Letiza Lizza.

Nel 2010 lo storico e saggista Guerri aveva stretto la mano al sindaco Luigi Albore Mascia nel segno di una città che sarebbe dovuta rinascere con «volto dannunziano», ma nel corso degli anni il presidente della Fondazione del Vittoriale degli Italiani ha assaporato anche l’altra faccia di quell’incarico che, con le insidie dell’opposizione, sfumava da art director a «incarico d’oro», da consulente d’immagine a «figura inutile» fino alla recente resa dei conti: la scadenza del contratto del presidente del Vittoriale con il Comune di Pescara, un accordo scaduto e non rinnovato.

Idillio finito tra Guerri e Mascia? Strappo sul contratto? Il posto di Guerri, da un paio di mesi, è vacante e il presidente del Vittoriale ha smesso di occuparsi dell’immagine di Pescara, ma il 10 maggio chiuderà (in attesa del voto) il ciclo con l’amministrazione di centrodestra che l’aveva chiamato celebrando il matrimonio del sindaco uscente con Lizza e concludendo così il percorso iniziato con il Comune.

Sarà l’operatrice culturale, figlia dell’ex vice sindaco Carlo, a diventare la signora Mascia e a ricevere gli ospiti insieme al marito nella sua omonima villa a Pianella in una doppia cerimonia: quella del 10 sera, ristretta ai parenti e agli amici, e quella del 3 maggio sempre con gli amici ma con un occhio alla campagna elettorale così da arrivare ad oltre trecento persone, tra cui non dovrebbe esserci nessuno del Pd. E’ il territorio quello che il sindaco, e candidato per la seconda volta alle elezioni amministrative con Forza Italia, celebrerà con il suo ricevimento: perché se il catering sarà curato da Genobile, maestro della porchetta abruzzese, la scelta del vino dovrebbe ricadere o su quello prodotto da Marramiero oppure da Valentini. La luna di miele? Con le elezioni alle porte non ci sarà alcun viaggio e i coniugi Mascia cominceranno il matrimonio nella frenesia dell’ultimo scorcio di campagna elettorale. (p.au.)

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