Pescara, i T-Red rinnovati per altri 3 anni: c’è la nuova gara da 540mila euro

23 Ottobre 2025

La denuncia del Pd: «Promessa tradita dopo le elezioni, i pescaresi sono il bancomat della città», E si va avanti con il piano: «15 telecamere, a differenza delle attuali 12, come scritto nel bilancio»

PESCARA. Dovevano essere spenti, smantellati, archiviati come simbolo di un passato fatto più di multe che di sicurezza. Invece i T-Red di Pescara restano accesi. Ancora per tre anni. Il sindaco Carlo Masci e la sua maggioranza di centrodestra avevano annunciato sul Centro, a poche settimane dalle ultime elezioni, la fine dei semafori con telecamera. Oggi, a distanza di pochi mesi, arriva invece una nuova gara d’appalto da 540mila euro per mantenerli in funzione per altri tre anni. Un dietrofront che non è passato inosservato all’opposizione, dopo il gruppo Pettinari, ieri mattina anche i consiglieri del Pd sono tornati a denunciare «la promessa non mantenuta», proprio sotto la telecamera T-Red di via Caduta del Forte, a due passi dal Comune. «È un clamoroso tradimento elettorale», dicono all’unisono con i cartelloni che mostrano a caratteri cubitali l’annuncio del Comune sull’eliminazione dei T-Red e poi sul dietrofront.

«fanno SOLO CASSA» Davanti al T-Red dell’incrocio di piazza Italia, uno dei quindici impianti che resteranno operativi, i consiglieri del Pd hanno puntato il dito contro quella che definiscono una scelta «puramente economica». «Altro che proroga tecnica», dicono i consiglieri Piero Giampietro, Giovanni Di Iacovo, Francesco Pagnanelli, Michela Di Stefano e Marco Presutti, «parlando apertamente di hanno affermato si tratta di un vero e proprio rinnovo, con un costo esorbitante e nessun beneficio per la sicurezza stradale». Secondo i dem, infatti, i T-Red non sono stati installati nei punti più pericolosi, ma negli incroci più redditizi. Il Comune, stimano, incasserebbe circa 10 milioni di euro l’anno dalle sanzioni. Non solo: gli impianti sarebbero ancora privi dei dispositivi “countdown”, quei contasecondi che permetterebbero agli automobilisti di regolare meglio il passaggio al rosso e ridurre i rischi di incidente.

GLI INCROCI CONTROLLATI «Un’altra prova», hanno aggiunto, «che la giunta pensa agli incassi e non alla prevenzione». Gli incroci attualmente controllati sono via Tirino e strada Colle Renazzo (dir. mare-monti e dir. monti-mare), via Tiburtina e via Stradonetto (dir. mare-monti e dir. monti-mare), via Ferrari e via Michelangelo (dir. sud-nord e dir. mare-monti), piazza Italia e piazza Duca D’Aosta (dir. mare-monti e dir. sud-nord), via Caduta del Forte e piazza Duca D’Aosta (dir. monti-mare e dir. nord-sud), via Gabriele D’Annunzio e via Conte di Ruvo (dir. sud-nord e dir. nord-sud), via Primo Vere e piazza Le Laudi (dir. sud-nord e dir. nord-sud). Una rete capillare che, secondo il Pd, «trasforma la città in un bancomat a cielo aperto».

OGGI IN AULA Oggi in Consiglio comunale, nella seduta in programma alle ore 8.30, la discussione sulla variazione di bilancio, che vede tra le somme messe in previsione quella appunto per il rinnovo delle telecamere T-Red agli incroci cittadini. «Una prova ulteriore, se ce ne fosse bisogno, di come la giunta pensi agli incassi e non alla sicurezza». «Quindi incroci, a differenza dei 12 di oggi, come viene scritto peraltro nella stessa variazione di bilancio che andrà al voto in Consiglio Comunale, che continueranno ad avere i T-Red nonostante le promesse elettorali».