sprechi e politica

Pescara, il Comune costa a ogni cittadino 700 euro

Una ricerca rivela i costi sostenuti dagli enti: Pescara spende più di Firenze per la raccolta rifiuti

PESCARA. La voce che nel bilancio comunale dell’anno scorso è pesata di più per le tasche di ciascun cittadino è stata quella del Rimborso anticipazioni di cassa, che per il Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, è classificato sotto il codice S 3101. Ovvero, si tratta della restituzione delle «risorse finanziarie anticipate dall'istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria, per fare fronte a momentanee esigenze di liquidità». Sono i soldi che il Comune deve restituire alla banca, la quale precedentemente li aveva prestati all’ente per alcune spese.

È una spesa che il Comune (tutti i Comuni d’Italia, sia chiaro) affronta prevedendo un certo numero di entrate attraverso i tributi locali e che a Pescara costa 700,07 euro a cittadino. È questo il risultato che appare sul sito Internet della società milanese Thefool, all’indirizzo http://soldipubblici.thefool.it, la quale, riprendendo i dati pubblicati sul sito Internet del governo, ha passato al setaccio i bilanci del 2014 di 8mila Comuni italiani, ordinando le graduatorie attraverso le spese sostenute.

Tuttavia, ai 700,07 euro di ciascun cittadino pescarese necessari per coprire le anticipazioni di cassa del Comune basandosi sulle entrate previste (che a volte risultano essere più basse di quelle preventivate, com’è accaduto in questi giorni per la Tari), andrebbero aggiunti anche gli interessi passivi. E nel caso di Pescara, l’anno scorso hanno pesato altri 2,1 euro per ciascun residente, visto che il Comune di Pescara, per far fronte al rimborso delle anticipazioni di cassa ha dovuto sborsare in totale 246.126,8 euro di interessi passivi.

E Pescara, da questo punto di vista, non si piazza neanche bene nel panorama nazionale: poiché non solo è la ventesima città italiana, su ottomila Comuni, tra quelle che pagano più interessi passivi per i rimborsi delle anticipazioni di cassa, ma è addirittura settima per la spesa complessiva supportata per il medesimo rimborso, con i suoi 81.971.889, 42 sborsati nel 2014. Anche per lo smaltimento dei rifiuti, la spesa totale per ciascun cittadino si piazza al diciannovesimo posto, per la quale in media ciascun residente ha pagato 299 euro. Mentre a Firenze, che non solo spende in totale 34.749.283,93 euro, cioè meno dei 35.085.279,35 di Pescara, pur essendo più del triplo più grande, ogni fiorentino spende 94 euro per i rifiuti. Per non dire del fatto che probabilmente Firenze raddoppia tutti i giorni, con i turisti, il numero della popolazione effettiva (e quindi i rifiuti).

Vito de Luca

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