Pescara, il sogno americano di Luca: da lavapiatti a imprenditore

L’inventore della White Bakery di piazza Sacro Cuore raddoppia il locale e si prepara a sbarcare anche a Rimini dove arriverà a 100 dipendenti

PESCARA. Ha iniziato a 13 anni come lavapiatti, spinto dal sogno americano che 15 anni fa l’ha portato a New York dove ha fatto il cuoco, il barman, lo chef e il pasticcere. È Luca Perazzetti, pescarese di 38 anni che dopo la White Bakery di piazza Sacro Cuore con altri punti vendita aperti al Megalò di Chieti e a San Benedetto del Tronto si prepara a sbarcare a Rimini prima dell’estate e a Firenze subito dopo arrivando, con la prossima apertura di Rimini in piazza Malatesta, a 100 dipendenti.

Un sogno che si avvera tutto pescarese quello di Perazzetti che dopo un primo esperimento con un bar in via Nicola Fabrizi ha raddrizzato pian piano il tiro prima con un locale all’Arca, poi con un serviziodi catering per matrimoni e cerimonie e con un altro bar in corso Vittorio Emanuele e infine con la White Bakery di piazza Sacro Cuore che a breve raddoppierà il locale con un pasticcere in arrivo la prossima settimana direttamente dal New Jersey non solo per continuare a sfornare dolci tipicamente americani, ma anche per tenere alta la formazione dei pasticceri e dei cuochi locali.

Un locale oggi di tendenza, che racconta come la fantasia e l’inventiva possono talvolta avere la meglio anche sulla crisi. Ecco i brunch a base di hamburger di angus e sandwich di ogni tipo, i cheescake, i pancake con lo sciroppo d’acero, i waffle.

«È un posto dove si può mangiare anche con 3 euro», racconta Sara, «esempio», come dice lei, «dei valori tutti americani che danno ancora un valore alla meritocrazia permettendo a ognuno di coltivare il suo sogno e di crescere. Qui», va avanti Sara, «se vali e lavori fai carriera e stai meglio anche economicamente, dipende tutto da noi».

Attualmente, tra le varie attività sono 80 i dipendenti di Perazzetti che continua ogni sei mesi ad andare a New York per aggiornare tecniche e ricette. Dalle torte più tradizionali della cucina anglosassone, alle salse fino alle ciambelle, 90 al giorno quelle che si sfornano tutte le mattine in piazza Sacro Cuore. «Da noi vengono persone di tutti i tipi e di tutte le età», racconta ancora Sara con il sorriso stampato e il look che sembra uscito da Happy Days, «siamo aperti dalle 7,30 a mezzanotte, con dolci e salati». E per i più curiosi c’è anche l’angolo dei prodotti tipici americani che nel nuovo locale di piazza sacro Cuore avranno più spazio e offriranno più scelta. «Qui si respira la cultura americana anche nel servizio», conclude Sara, «che deve avere due ingredienti fissi: sorriso e cordialità». (s.d.l.)

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