Pescara, in ospedale dopo un incidente aggrediscono la polizia e fuggono: arrestati

Marito e mogli, ucraini di 30 e 36 anni, in manette per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità

PESCARA. Dopo un incidente stradale, si allontanano dall'ospedale ed aggrediscono i poliziotti che cercano di identificarli, ma alla fine vengono arrestati dalla Polizia stradale di Pescara. In manette, per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, la scorsa notte sono finiti marito e moglie ucraini, lui di 30 anni e lei di 36. I due erano in automobile, assieme alla madre del ragazzo, quando sono finiti con violenza contro un palo dell'illuminazione, a Sambuceto, nel territorio comunale di San Giovanni Teatino ( Chieti). Accompagnati all'ospedale di Pescara, si sono allontanati dal nosocomio senza sottoporsi agli accertamenti e senza farsi identificare. Sono stati rintracciati poco dopo, non lontano dall'ospedale, e sono stati accompagnati in Questura. Una volta lì, i coniugi hanno dato in escandescenza ed hanno aggredito due agenti, i quali hanno riportato lesioni guaribili in cinque giorni. Il trentenne è accusato anche di guida in stato di ebbrezza.

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