Pescara incorona Alessandrini: è una bella notte / Video

Festa al comitato e marcia verso il municipio insieme al neoeletto governatore Luciano D’Alfonso, dove c’è stato l’abbraccio con Luigi Albore Mascia tra applausi e cori di apprezzamento

PESCARA. «Una bella notte». Così Marco Alessandrini, centrosinistra, festeggia a Pescara l'elezione a sindaco battendo il sindaco uscente di centrodestra, Luigi Albore Mascia. Alessandrini si presenta poco prima della mezzanotte al comitato elettorale tra gli applausi e abbraccia il neopresidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. «Possiamo pronunciare quella parola», cioè sindaco, dice Alessandrini. Figlio del giudice Emilio (assassinato da Prima Linea nel 1979), Alessandrini al primo turno aveva ottenuto il 43% dei consensi, Mascia il 22,83% (il centrodestra era andato diviso tra Fi e Ncd). Il neo-sindaco punta l'attenzione sull'affluenza: «Un po’ mi dispiace, il voto è una festa della democrazia, ma è stata una festa non partecipata, non come avremmo voluto, ma va bene così», ha detto Alessandrini rispondendo ai giornalisti.

Poi la marcia verso il municipio. In testa al corteo, assieme al neo primo cittadino di centrosinistra, anche il nuovo presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. Il gruppo ha percorso le strade cittadine che separano Palazzo di Città dal comitato elettorale del centrosinistra tra applausi e cori. Una volta arrivati in municipio, lungo abbraccio tra Alessandrini e il sindaco uscente, Luigi Albore Mascia. La festa prosegue nella sala consiliare del Comune, dove si sono radunate alcune centinaia di persone e altre continuano ad arrivare. «Sento che sarà difficile dimenticare questa nottata - ha detto Alessandrini - penso a Flaiano, uno dei figli di Pescara, che dice che nella vita ci sono cinque o sei giorni da ricordare. Questo per me è uno di quei giorni. Penso già a domani - ha aggiunto - quando dovremo metterci al lavoro e dovremo dare risposte immediate a questo consenso».

 

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