Pescara, la Finanza incastra l'idraulico con la Ferrari Ha evaso un milione di euro

Tre immobili, una trentina tra conti correnti e titoli e una lussuosa Ferrari. Ammonta a circa un milione di euro il valore dei beni sequestrati a un artigiano che, dal 2007 a oggi, ha messo in atto una clamorosa frode fiscale

PESCARA. Tre immobili, una trentina tra conti correnti e titoli ed una lussuosa Ferrari per la complessiva somma di un milione di euro: a tanto ammonta il valore dei sequestri preventivi finalizzati alla confisca per equivalente a fronte di una frode fiscale scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Pescara.

L'ispezione condotta nei confronti di una ditta individuale pescarese specializzata in impiantistica ed idraulica, ha portato alla scoperta che l'azienda aveva evaso in modo fraudolento il fisco dal 2007 fino ad oggi. Durante i controlli si è appurato che l'idraulico non aveva contabilizzato e dichiarato consistenti ricavi a fronte di prestazioni di servizio rese nei confronti di numerosi clienti. L'artigiano, oltre a nascondere e distruggere parte dei documenti fiscali utili alla ricostruzione del reale volume d'affari, aveva escogitato, tra gli altri, un sistema semplice, ma efficace per abbattere i ricavi realmente conseguiti e non pagare le relative imposte dovute.

I finanzieri, oltre ad accertare una doppia contabilità, hanno scoperto che l'impiantista alterava le fatture emesse: ai clienti consegnava i documenti fiscali con i reali importi delle opere realizzate (ad esempio 120 mila) mentre registrava nella propria contabilità fatture per somme nettamente inferiori (12 mila). In questo modo l'uomo ha accumulato una fortuna che investiva in prodotti finanziari e assicurativi a nome dei propri familiari e che forniva in garanzia dei conti correnti dell'azienda in costante segno negativo.
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