Pescara, la riviera abusiva: bancarelle in fila con le griffe false

Gli ultimi blitz di finanza e polizia non frenano il commercio. Sospiri denuncia: ho chiamato i vigili, nessuno è intervenuto

PESCARA. Riviera di Pescara invasa dalle bancarelle di merce contraffatta. Ieri mattina, con il lungomare affollatto per la passeggiata della domenica sotto un sole pallido, in tanti hanno notato i venditori abusivi nei pressi della Nave di Cascella. In vendita scarpe da tennis Nike, giubbotti smanicati Colmar, borse Chanel, Gucci e Prada, occhiali da sole e la novità delle canotte delle squadre di basket dell’Nba. Le ultime operazioni della guardia di finanza e della squadra mobile che hanno smantellato il collegamento Napoli-Pescara con 12 arresti e una centrale del falso a Montesilvano, non sembrano aver frenato l’affare delle griffe contraffatte.

Ieri anche il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri ha visto le bancarelle in fila, ha fatto un video con il cellulare e l’ha postato sulla sua pagina Facebook. C’è voluto poco perché quel video diventasse virale con decine di condivisioni e centinaia di commenti. E Sospiri ha denunciato anche di aver chiamato la polizia municipale, in mattinata, ma che nessuno è intervenuto perché tutti gli agenti erano impegnati in vista della partita Pescara-Milan. Il consigliere ha riportato anche il dialogo della telefonata ai vigili urbani: «Ho personalmente chiamato i vigili per far sequestrare la merce», ha detto Sospiri.

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Ecco la sua trascrizione della telefonata: «“Pronto, sono Sospiri. Ci sono dei vigili in servizio per fermare la vendita di merce contraffatta sulla riviera?”. Risposta: “No”. Io: “Prego? No?”. Risposta: “No, tutti impegnati per la partita”. Io: “Ah sì e nessuno puoi venire qui?”. Risposta: “No”. Io: “Complimenti invece cittadini e commercianti onesti li crepate di multe”». Poi, Sospiri ha aggiunto: «La telefonata è registrata, Alessandrini vergognati, pescarese ribellati».

La denuncia del consigliere arriva dopo un’assemblea pubblica organizzata da Forza Italia, Pescara Futura e Pescara in Testa in cui è stato deciso, d’intesa con commercianti, ambulanti e associazioni di categoria, che saranno presentate centinaia di osservazioni alla delibera approvata dalla maggioranza di centrosinistra che prevede la realizzazione del mercatino etnico in un tunnel della stazione con una spesa di 250 mila euro. (p.l.)