la denuncia

Pescara, lancio di bottiglie contro le auto sul lungomare: "E' successo anche in via da Vinci"

Aumentano le segnalazioni di atti vandalici dopo che una lettrice ha denunciato inutilmente ai vigili urbani il grave fatto avvenuto sul lungomare Matteotti: "Quello è il palazzo da dove avvengono i lanci, hanno colpito il parabrezza della mia auto parcheggiata e ho un testimone, ma mi hanno detto che era una sciocchezza"

PESCARA. Aumentano le segnalazioni di atti vandalici sulla pagina facebook del Centro dopo che una lettrice ha denunciato ieri il lancio di bottiglie da un condominio di lungomare Matteotti. La donna si è ritrovata il parabrezza e parte del cofano della sua auto parcheggiata lato mare danneggiata, e i frammenti della bottiglia utilizzata tra il marciapiede e l'aiuola vicina. In realtà, da quello che ha raccontato alla signora un testimone che ha un locale proprio sotto al palazzo, sembra che la bottiglia fosse diretta a un'auto di passaggio sul lungomare, un'auto che si stava dirigendo verso nord e il cui conducente non si è accorto di nulla.

Il fatto verrà segnalato ai carabinieri questa mattina, dopo che è stata avvisata una pattuglia della polizia municipale. "Si tratta di un fatto gravissimo, e sembra che non sia neanche la prima volta che accade", ha riferito F.M., vittima dell'atto vandalico. "Non sono riuscita a raggiungere i carabinieri per denunciare il danno causatomi da questo folle, ma so che nella notte, su chiamata del gestore della cornetteria sotto al civico 27, agenti dell'Arma sono intervenuti e forse hanno qualche elemento per beccare questo pazzo. Comunque", prosegue "è assurdo che su un lungomare così frequentato sia pericoloso parcheggiare. I vigili urbani, da me fermati, hanno detto che non avevano tempo per questa sciocchezza. Sono indignata. Eppure per terra era pieno di vetri di bottiglie di vino rotte. E se la prossima volta il malato di mente colpisse un passante o un automobile in transito?". Indignate le reazioni sui social, soprattutto sulla scarsa considerazione che questi episodi di grave allarme sociale hanno sulle forze di polizia. "Accade anche in via da Vinci", ha spiegato un altro lettore, e un altro: "Forse i nostri vigili urbani credono di stare nel Bronx e si muovono soltanto per gli omicidi plurimi".

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