Pescara, lo smog non aumenta nonostante il caos per il traffico

2 Marzo 2014

L’Arta: i valori delle micropolveri e del benzene sono rimasti al di sotto dei limiti di legge malgrado le lunghe code registrate venerdì per i lavori su corso Vittorio Emuanuele

PESCARA. Il traffico e le lunghe code registrati venerdì scorso, primo giorno di chiusura totale di corso Vittorio alla circolazione, non hanno fatto aumentare i livelli di smog nell’aria. I dati che l’Arta ha consegnato ieri al Comune sono a dir poco sorprendenti. In molti si attendevano picchi di inquinamento per il caos scoppiato in tutta la città con il blocco della circolazione sul corso per lavori. Invece, micropolveri e benzene, i due inquinanti più pericolosi per la salute e maggiormente soggetti ad incrementi dei valori, soprattutto in inverno, sono risultati fortunatamente al di sotto dei limiti di legge. Quasi un miracolo, probabilmente dovuto a condizioni atmosferiche favorevoli. Il vento ha consentito di spazzare via gli inquinanti, evitando così che lo smog potesse ristagnare nell’aria.

Così, la centralina di viale Bovio ha registrato 32 microgrammi per metro cubo di Pm10 (micropolveri), contro il limite di 50. Quella di via Firenze ne ha segnalati 20. Poi, al teatro d’Annunzio, 22; in piazza Grue, addirittura 16.

Fatto sta che i dati registrati dalle centraline hanno sorpreso persino l’assessore al traffico Berardino Fiorilli, convinto anche lui di assistere a un peggioramento della qualità dell’aria, a causa del caos scoppiato in città con la chiusura del corso. «A confortarci nelle scelte adottate», ha commentato Fiorilli, «sono arrivati i dati sulla qualità dell’aria. Vengono mostrati livelli degli inquinanti, registrati venerdì scorso, tutti bassi, a partire dal benzene e dalle polveri». «Sicuramente», ha osservato l’assessore, «avranno contribuito le temperature più miti che hanno determinato una riduzione negli orari di accensione degli impianti di riscaldamento nelle case». «Specie nella giornata di ieri (venerdì, ndr)», ha aggiunto, «ci aspettavamo qualche problema per l’elevata concentrazione del volume di auto in due o tre strade, ma così non è stato».

A detta dell’assessore ieri, al secondo giorno di chiusura di corso Vittorio, sarebbe migliorata la situazione del traffico. «Oggi (ieri, ndr)», ha riferito l’assessore, «è andata molto meglio, anche se per sciogliere i nodi dobbiamo attendere il traffico di lunedì mattina. I disagi registrati ieri (venerdì) erano purtroppo fisiologici. A volte basta cambiare un senso di marcia per sconvolgere le abitudini di decine di automobilisti. Inevitabili code e ingorghi, quando siamo andati a chiudere quello che sino a ieri era uno dei principali assi di attraversamento della città, percorso ogni giorno da migliaia di veicoli. Ma disagi previsti e prevedibili non significa che gli stessi non saranno sanabili o comunque arginabili nei prossimi giorni». «Il nostro obiettivo», ha concluso l’assessore, «è restituire dignità e decoro incrementando l’appeal di corso Vittorio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA