mare inquinato

Pescara, niente tuffi fino a via Balilla. La stagione parte coi divieti

Il ministero della Salute indica le zone del litorale interdette alla balneazione, ma Del Vecchio rassicura: «Se le analisi migliorano, toglieremo i cartelli»

PESCARA. La stagione balneare parte male, con una zona del litorale temporaneamente vietata per inquinamento. Si tratta dello specchio d’acqua che va dal porto fino all’altezza di via Balilla, cioè all’incirca trecento metri di costa. È questo ciò che si legge nel portale Internet del ministero della Salute.

Ma l’indicazione potrebbe risultare troppo ottimista. Secondo il vice sindaco Enzo Del Vecchio, i divieti di balneazione rischiano di estendersi oltre la Nave di Cascella, cioè quasi a metà del litorale nord. Ovviamente, sarebbero dei divieti temporanei. «Verranno tolti se le analisi dovessero dare esito favorevole», ha detto il vice sindaco.

Per adesso, però, la situazione resta questa. L’amministrazione comunale, in base all’esito degli ultimi esami dell’Arta, è convinta che le condizioni del mare stiano migliorando. Tuttavia, il tratto di litorale che va dal porto fino all’altezza di via Balilla continua a far registrare l’inquinamento. Nelle analisi, condotte sui campioni d’acqua prelevati il 18 aprile scorso, il punto di via Balilla ha fatto registrare 738 unità per cento millilitri d’acqua di escherichia coli, contro il limite fissato dalla legge di 500, mentre gli enterococchi hanno toccato quota 67 unità contro il tetto da non superare di 200.

In quelle analisi, anche un altro punto ha dato esito sfavorevole e cioè la zona di mare antistante Fosso Vallelunga. Lì, sono state trovate 2.005 unità per cento millilitri d’acqua di escherichia coli.

Ma il ministero della Salute indica solo via Balilla come zona temporaneamente vietata alla balneazione, sulla base dei dati forniti dalla Regione che indicano in quel tratto una qualità delle acque scarsa. Una classificazione realizzata tenendo conto della media delle analisi del mare condotte durante la stagione balneare dell’anno scorso.

Per questo motivo il resto del litorale, sempre secondo il ministero della Salute, viene indicato come balneabile. E nei primi controlli della stagione questo andamento viene più o meno confermato, a parte il caso di Fosso Vallelunga. Nei campionamenti effettuati il 18 aprile scorso, il resto del litorale nord e di quello sud sono risultati nella norma. Dato lievemente più alto, ma comunque al di sotto dei limiti di legge, è stato quello segnalato all’altezza di via Galilei, con 324 unità di escherichia coli. Ma più ci si allontana dalla foce del fiume e più i valori si abbassano.

All’altezza di viale Muzii, il dato dell’escherichia coli si è fermato a 53 unità; all’altezza di via Cadorna e della rotonda il livello è sceso a 10 unità per entrambi i punti. Simile l’andamento sulla riviera di Porta Nuova, con 53 unità di escherichia coli a cento metri a sud del porto turistico; con 64 unità, nello specchio d’acqua antistante il teatro D’Annunzio; e con 20 a cento metri a nord della foce di Fosso Pretaro.

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