Pescara piange Nello Raspa: subì atti intimidatori per il suo impegno per la legalità

Lutto in città: Nello Raspa era presidente dell’associazione “Insieme per Fontanelle”, ha condotto tante battaglie contro l’illegalità. Il cordoglio di Pettinari
PESCARA. Addio a Nello Raspa: è stato presidente dell’associazione “Insieme per Fontanelle” di via Caduti per servizio è ha subito diversi atti intimidatori per il suo impegno a favore della legalità. Si è battuto quotidianamente per provare a rendere il quartiere di Fontanelle una zona più vivibile.
Questo il ricordo di Domenico Pettinari: “Questa mattina è venuto a mancare Nello Raspa. – si legge nella nota del leader del movimento politico che porta il suo nome – Nello è stato un fratello per me. La notizia mi ha sconvolto. Ho perso un amico fraterno, ho perso un punto di riferimento, ho perso un combattente con cui ho avuto l’onore di lottare per decenni contro la criminalità nelle periferie della nostra città. Pescara ha perso uno dei suoi migliori volontari al servizio della collettività. Un uomo che ho sempre definito un eroe dei nostri tempi. Conobbi Nello nel lontano 2009 a Fontanelle, in Via Caduti per Servizio, dove subito dopo costituimmo l’associazione Insieme per Fontanelle di cui lui era presidente. Iniziavano così gli anni degli attentati incendiari e Nello fu la prima vittima delle nostre battaglie per la legalità . Nel 2011 alcuni criminali gli bruciarono la macchina, il giorno dopo gli sfondarono la porta di casa a martellate e poi, nei giorni e negli anni successivi, subimmo una serie infinita di atti intimidatori che io ho sempre definito attentati. E Nello era lì, sempre in prima fila, sempre dalla parte dei deboli a combattere contro i forti. Organizzammo, sempre in Via Caduti per Servizio, una fiaccolata contro la criminalità che rimase nella storia di Pescara. Oltre 1000 persone sfilarono in Via Caduti per Servizio sotto le case dei criminali. L’ultima lotta contro i delinquenti l’abbiamo fatta solo 20 giorni fa in Via Caduti per Servizio e Nello, nonostante una malattia, era lì, stanco, ma accanto a noi. Non ci ha mai abbandonato e ha lottato fino all’ultimo. Eravamo sempre in prima fila, a condurre lotte di legalità e civiltà, come due fratelli inseparabili. Potrei raccontare altre cento azioni che hanno visto Nello protagonista ma oggi lo voglio ricordare così. Ho perso il più grande combattente delle periferie della nostra Pescara. Oggi le nostre lotte, senza Nello, saranno più buie e più difficili. Il dolore è immenso. Un pensiero alla famiglia a cui va tutto il nostro cordoglio , alla cara moglie Patrizia ai figli e ai parenti tutti. Le più sentite condoglianze da parte mia e da parte del mio gruppo. Oggi pomeriggio chiederò al presidente del Consiglio comunale di poter ricordare la figura di Nello in consiglio perché merita la riconoscenza di Pescara tutta. Riposa in pace caro Fratello”.