Pescara, pretendeva soldi dalle prostitute della Pineta, arrestato

Pretendeva una sorta di «tassa» quotidiana da giovani prostitute che esercitavano nella zona della pineta di Pescara, ma è stato scoperto ed arrestato. In manette, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione continuata e falso, è finito un 34enne residente in Romania e domiciliato a Francavilla al mare, Viorel Verdesan

PESCARA. Pretendeva una sorta di «tassa» quotidiana da giovani prostitute che esercitavano nella zona della pineta di Pescara, ma è stato scoperto ed arrestato. In manette, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione continuata e falso, è finito un 34enne residente in Romania e domiciliato a Francavilla al mare, Viorel Verdesan, rintracciato stamani dagli agenti della Squadra mobile del capoluogo adriatico.

L’uomo, che aveva diversi alias ed era conosciuto nell’ambiente come «Badea», pretendeva 50 euro al giorno da ogni ragazza che voleva prostituirsi in quella che riteneva una zona di sua competenza, minacciandole con frasi del tipo «io sono Badea e voi non dovete andare a lavorare lì finchè non pagherete, altrimenti morirete». Quando le ragazze hanno deciso di reagire, il 34enne ha iniziato a minacciarle e, in alcune occasioni, anche a picchiarle. Le indagini della polizia sono state avviate dopo diverse denunce presentate nel corso della scorsa estate. Una delle ragazze avrebbe riferito di essere stata avviata alla prostituzione, quando era ancora minorenne, proprio dal romeno, il quale, dopo averle procurato dei documenti falsi, la costringeva a consegnare circa 400 euro a sera.

Dagli accertamenti è emerso anche il coinvolgimento di altre tre persone - due prostitute romene di 19 e 22 anni ed un pescarese di 58 anni -, denunciate per sfruttamento della prostitizione ed estorsione continuata. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Pescara Maria Michela Di Fine su richiestra del pm Mirvana Di Serio. Verdesan, in precedenza, era già stato condannato a sei anni di reclusione per aver abusato sessualmente di una minorenne.