i controlli

Pescara, sequestrati cibi avariati nei negozi degli stranieri

Blitz nei negozi del centro da parte dei vigili urbani: pasta, riso, carne e 33 chili di dentice scaduto. Multe per 38mila euro, nel mirino anche i venditori di cover

PESCARA. Sequestri e multe, nel periodo natalizio, nei negozi e tra gli ambulanti che si muovono nelle aree centrali della città. La polizia municipale ha elevato contravvenzioni per circa 38mila euro e tra i sequestri di prodotti alimentari scaduti, conservati male o senza informazioni in italiano, c’è anche quello di 33 chili di dentice. Sono due i negozi dove è stata trovata merce non in regola, in via Piave e in via Mazzini, entrambi gestiti da stranieri.

Il personale del reparto Tutela del consumatore, coordinato dal maggiore Danilo Palestini, ha trovato 22 confezioni di pasta in vendita nonostante fossero scadute e 64 confezioni di alimenti senza informazioni in italiano, tra cereali, pasta, riso, farine e carni essiccate, più 130 barattoli di cosmetici privi delle indicazioni nella nostra lingua.

A fianco alla squadra della municipale (Davide De Cecco,Gabriele Spallone, Ana Cecilia Venditti, Corrado Tomei e Goffredo Baldassare) c’era il servizio veterinario della Asl, diretto da Fabrizio Lodi, in particolare perché in via Piave sono stati rinvenuti 33 chili di dentice avariato e anche in questo caso si è proceduto al sequestro, il prodotto è stato sigillato e avviato a distruzione. In via Mazzini, poi, il servizio medico di igiene degli alimenti ha sollecitato il sequestro di un locale che veniva usato dallo stesso commerciante per stoccare farine, alimenti di origine vegetale e acqua. Andranno quindi eseguiti degli accertamenti sulla conformità alla normativa.

I controlli hanno riguardato anche una sessantina di venditori itineranti (specie quelli di cover) che si muovevano nelle aree di pregio, quelle in cui la vendita è vietata, e sono scattate 23 sanzioni. Altrettante le contravvenzioni per la violazione del regolamento del Comune che vieta il commercio itinerante vicino a fiere e mercati o nei pressi delle attività che si occupano dello stesso tipo di merce. L'operazione vuole essere un monito a chi sgarra. «Le regole valgono per tutti», ha detto il sindaco Marco Alessandrini. «Purtroppo», ha aggiunto, «c'è l'idea diffusa di poterla fare sempre franca ma i vigili sono sul pezzo, come si suol dire». Ai pescaresi il sindaco ha lanciato un suggerimento: «Controllate sempre la data di scadenza degli alimenti».

L'attenzione sarà «massima anche nell'anno che verrà», ha annunciato l'assessore Giacomo Cuzzi. «Non siamo disposti a girarci dall'altra parte e va detto che non sono controlli semplici, vista la mole di ambulanti». Questi non sono «interventi una tantum», ha sottolineato il comandante della municipale, Carlo Maggitti. «Anzi, l'attività è costante, a tutela dei consumatori» e viene programmata «nei tavoli tecnici della questura» che servono a disegnare «una sinergia interforze», ha aggiunto Palestini ricordando la collaborazione del personale della squadra volante, diretto da Dante Cosentino, per questi «controlli di legittimità». Capita, tra l'altro, che l'arrivo degli agenti sia preceduto da visite in borghese e che le segnalazioni partano da cittadini sospettosi.