Pescara, siringhe e rifiuti nell’ex casello ferroviario sulla Strada parco / Foto

I volontari di Atuttogas al lavoro per salvare l’edificio abbandonato di via Aspromonte: "Lo restaureremo e ne faremo una sede, ecco un esempio di collaborazione tra famiglie e Comune"

PESCARA. Una pentola, una scodella e una scatola di scarpe piene di siringhe. E poi, cumuli di calcinacci, vestiti sporchi e giocattoli rotti. Questo hanno trovato, ieri mattina, in uno degli ex caselli ferroviari della Strada parco i volontari dell’associazione Atuttogas Pescara. Quintali di rifiuti sono stati raccolti come primo passo per ridare una seconda vita al casello sprofondato nel degrado e non è ancora finita: «Servirà almeno un’altra giornata di lavoro per liberare un’altra stanza dai calcinacci», racconta Piero Mancinelli, uno dei volontari che con guanti e pala è entrato in azione passando una domenica da operatore ecologico.

Atuttogas Pescara è un’associazione-gruppo di acquisto solidale che si impegna per la promozione della sana alimentazione e per l’educazione al rispetto dell’ambiente e delle persone. «La nostra associazione, pian piano, è cresciuta e si è presentata la necessità di una sede», dice Mancinelli, «ne abbiamo chiesta una al Comune e così ci è stata data la disponibilità del casello di via Aspromonte in cambio del nostro impegno a rimetterlo in sesto». Un salvataggio dal degrado, quasi la rianimazione di un edificio altrimenti condannato a morte: «La struttura», dice il presidente di Atuttogas Pescara Mauro Glave, «è abbandonata da anni e gli ingressi erano stati anche murati per impedirne l’uso improprio da parte di maleintenzionati. Ieri, con l’autorizzazione del Comune, è stata ispezionata e si è dato il via alla prima bonifica con la rimozione dei detriti accumulati negli anni a causa dell’abbandono».

Alla pulizia, sono intervenuti anche Carlo Mancinelli, Danilo Creati, Francesco Ginaldi, Mauro Pelliccione e Attilio Grilli. A supportare i volontari anche la fotografa Katia Di Febbo che ha immortalato la pulizia: «Questa iniziativa», spiega Glave, «vuole essere anche un esempio di collaborazione e sinergia tra il volontariato privato e delle famiglie con l’amministrazione di Pescara, che si è mostrata sensibile e pronta a supportare l’iniziativa di Atuttogas Pescara e di Attiva con la quale si è organizzata la raccolta differenziata del materiale rinvenuto».

Nel corso delle prossime settimane Atuttogas Pescara elaborerà un progetto per il recupero edilizio della struttura, che necessita di importanti lavori di ristrutturazione esterni ed interni. «L’obiettivo è trasformare il casello in una sede per favorire l’attività dell’associazione e promuovere anche una forma di condivisione tra le famiglie associate e con il territorio».

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