Pescara: tre cuochi positivi, chiude un altro ristorante

Dopo Casamaki, tocca al locale all’interno del lido Hawaii: aperti solo bar e pizzeria. Decisione presa per tutelare lavoratori e clienti. La titolare: "Venerdì un dipendente aveva la febbre e sono scattati i test per tutti"
PESCARA. È successo ancora. Dopo Casamaki, in centro, con 11 dipendenti contagiati su 12, chiude per Covid un altro ristorante della città. Tre cuochi del lido Hawaii contagiati e altri quattro risultati negativi al tampone, sono sotto osservazione della Asl che dovrà completare i tracciamenti. Tutti e sette sono in quarantena a casa, da sabato, quando la cucina del ristorante è stata chiusa a tarda notte. A quell’ora nel locale non c’erano clienti. I dipendenti in isolamento (complessivamente nello stabilimento balneare sulla riviera nord lavorano 30 persone) avevano già ricevuto la prima dose vaccinale, erano in attesa della seconda ed avevano eseguito un tampone di controllo una decina di giorni fa. La chiusura è stata decisa per tutelare lavoratori e clienti. Al lido Hawaii-concessione 99 "tutti gli organici vengono sottoposti a screening preventivi periodici", spiega il gestore Fabiola Lasca che in un post sui social spiega l’accaduto e rassicura la clientela: "Nell’ambito dei controlli periodici abbiamo riscontrato la positività in alcuni dipendenti della nostra brigata di cucina". I tre cuochi contagiati. Quindi, per ulteriori motivi di sicurezza "abbiamo dovuto mettere in quarantena anche gli altri colleghi che hanno condiviso l’ambiente di lavoro e, per la sicurezza di tutti, abbiamo deciso di interrompere il servizio del nostro ristorante. Tutto ciò", prosegue Lasca, "è motivo per noi di profondo rammarico, soprattutto in una fase della stagione in cui le attese a livello di servizi aumentano".
Siamo a pochi giorni da Ferragosto e i titolari del locale hanno dovuto "cancellare 150 prenotazioni" tra pranzo e cena, perché nella settimana più “calda” dell’anno il ristorante rimarrà chiuso, restano aperti il corner pizzeria e il bar di cui si occupa il resto del personale in servizio. Spiega, Lasca, che spinti "dal senso di responsabilità verso gli altri dipendenti, e verso i clienti che ci stanno testimoniando tantissima solidarietà, siamo stati costretti a questa dolorosa decisione, ci scusiamo per gli inevitabili disagi" che derivano dalla situazione.
"Siamo profondamente dispiaciuti, non ce l’aspettavamo", prosegue la titolare di Hawaii, immune, "perché abbiamo sempre messo in atto, rispettato tutte le misure di sicurezza ed eseguito tamponi periodici ai dipendenti. Continueremo a monitorare anche a distanza la situazione dei nostri colleghi posti in isolamento, promettendo di riattivare tutti i servizi al più presto e garantendo la sicurezza di tutti». Tutto è iniziato venerdì sera quando uno dei cuochi, che ha raccontato di aver avuto probabili contatti con i colleghi contagiati di un altro ristorante, ha accusato malori con febbre alta. "Abbiamo subito fatto eseguire i tamponi ad alcuni ragazzi e altri li hanno fatti sabato mattina in un laboratorio privato. Il responso in serata: tre positivi". Venerdì scorso è scattata la chiusura per il ristorante Casamaki in piazza Salotto. Undici dipendenti (su 12) tutti vaccinati con doppia dose e muniti di Green pass sono risultati positivi ai tamponi. In quarantena anche il titolare, Gianluca Cruciani, non ancora vaccinato ma negativo ai test anti Covid.