Pescara, via ai lavori sul depuratore: il mare più pulito dal 2017

Intesa Comune-Aca per potenziare l’impianto in attesa di costruirne uno nuovo. In arrivo le vasche lungo il fiume per evitare altri sversamenti di liquami

PESCARA. È partita la corsa contro il tempo per salvare la prossima stagione balneare. Un accordo tra Comune e Aca consentirà di far partire in tempi brevi i lavori per migliorare l’efficienza del depuratore di via Raiale, in attesa che prenda il via la realizzazione di un nuovo impianto nelle vicinanze di quello ora in funzione.

Nei giorni scorsi, la giunta ha dato mandato al sindaco Marco Alessandrini di firmare un protocollo d’intesa con il presidente dell’Azienda acquedottistica Luca Toro con l’obiettivo di procedere all’esecuzione degli interventi necessari a migliorare l’efficienza tecnica dell’impianto di depurazione di via Raiale. L’operazione dovrebbe ridurre la portata dell’inquinamento del fiume, migliorando così la qualità dell’acqua del mare.

In particolare, i lavori in programma puntano a ridurre le portate idriche al depuratore in occasione delle piogge. Il progetto prevede al riguardo la realizzazione di vasche di prima pioggia e il collegamento fognario di alcune aree urbane di San Giovanni Teatino e Spoltore con l’impianto di depurazione di contrada San Martino -Salvaiezzi, di Chieti Scalo gestito dal Consorzio di bonifica centro.

«Tali interventi», spiegano fonti del Comune, «contribuiranno senza dubbio a migliorare la qualità delle acque di balneazione durante la stagione estiva, nel corso della quale si eviterà, in occasione delle precipitazioni piovose, di convogliare al depuratore di Pescara portate idriche non compatibili con le potenzialità tecniche dell’impianto, ossia con l’attivazione, come è accaduto finora, degli scolmatori di piena con relativo sversamento diretto degli scarichi non trattati nelle acque del fiume Pescara e, conseguentemente, nelle acque marine». Proprio a a causa di questi sversamenti, il Comune è stato costretto, l’estate scorsa, a far scattare più volte divieti temporanei di balneazione per 48 ore.

Il primo passo per l’avvio dei lavori, in realtà, era stato fatto dal sindaco, il 25 ottobre scorso, con una lettera al presidente della Regione Luciano D’Alfonso per sollecitare l’avvio del cantiere per il potenziamento del sistema di depurazione nei centri della Val Pescara, eventualmente valutando la necessità di richiedere al governo la nomina di un commissario straordinario. I soldi, comunque, sono già pronti. La Regione, di recente, ha stanziato 30 milioni di euro per il sistema depurativo dell’area metropolitana Pescara, Spoltore, San Giovanni Teatino. Il finanziamento servirà anche per realizzare un nuovo depuratore a Pescara, ubicato molto probabilmente nelle vicinanze di quello attuale e per rendere autonomi, dal punto di vista della depurazione, i Comuni di Spoltore e San Giovanni Teatino. In attesa, quindi, che si costruisca il nuovo depuratore, si procederà ad avviare, nel breve periodo, gli interventi per cercare di migliorare l’impianto attuale. Impianto che, a detta dello stesso gestore, l’Ati Di Vincenzo e Biofert, risulterebbe sottodimensionato rispetto all’aumento della portata degli scarichi al depuratore, soprattutto durante le piogge.

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