Pianella, a 94 anni costretto a emigrare da morto

28 Agosto 2016

Le ultime volontà del pensionato: funerale laico e sepolto nella nuda terra. Il Comune nega l'inumazione: «Non è povero». I parenti lo tumulano nel cimitero di Colonnella e pubblicano un manifesto funebre di denuncia

PIANELLA. Se sei povero, ma molto povero, non hai parenti che possano pagare al posto tuo, una volta morto finisci sotto terra. Se invece hai qualche soldo, ma anche pochi e non si ti sei mai fatto conoscere dai servizi sociali, sei obbligato a riposare in eterno dentro un costoso loculo o in una più lussuosa tomba. Capita a Pianella dove, in virtù di una nuova determina sui cimiteri, è scattato il divieto di inumazione per i defunti che non risultano indigenti, con uno stato di povertà da accertare attraverso gli uffici del servizio sociale comunale.

E così a Vincenzo Di Battista, 94enne nato e vissuto a Pianella, deceduto nei giorni scorsi dopo aver manifestato la volontà di congedarsi dai suoi cari con funerale in forma laica e di essere sepolto nella terra, il Comune ha risposto che solo ai meno abbienti tocca un posto sotto terra. Inoltre ha diffidato i parenti a non presentarsi con la salma al camposanto senza prima aver pagato i “diritti” e comprato un loculo. A quel punto i resti del 94enne sono stati trasportati al cimitero di Colonnella, in provincia di Teramo, e sepolti come aveva sempre desiderato il nonnino quando era in vita. A parte che non è chiaro come faccia il servizio sociale in poche ore ad accertare lo stato patrimoniale del defunto e dei suoi parenti, non è chiaro neanche quanto si debba essere poveri per poter finire sotto terra, in quanto la stessa lettera di diffida fa riferimento a una normativa comunale «da approvare» con delibera di giunta. Se i casi sono quelli per cui scatta l'obbligo per il Comune di pagare il funerale, vale a dire quando muoiono persone sole al mondo, senza reddito né possedimento alcuno, a Pianella verranno inumate pochissime salme. Gli altri, anche i pensionati con 600 euro al mese, dovranno prima di morire comprare un posto negli edifici tombali cimiteriali e versare i “diritti” di accesso al camposanto. Per protesta contro il rifiuto del Comune di far riposare a Pianella nonno Vincenzo, la famiglia Di Battista ha fatto affiggere un manifesto funebre in cui si riassume la vicenda e si cita il comma 1 dell'articolo 49 del Decreto del Presidente della Repubblica 285/’90: «Ogni Comune deve avere un cimitero con almeno un reparto a sistema di inumazione».

Gabriella Di Lorito

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