PESCARA

Picchiano un minorenne e si tuffano in mare per sfuggire all'arresto, poi si arrendono

Violenta lite sull'arenile nella zona della Madonnina. In manette due stranieri senza fissa dimora, denunciato anche il giovane che a giugno ha ricevuto il daspo Willy

PESCARA. Questa mattina, poco dopo le 7, è stata segnalata al “113” una rissa tra diverse persone sul tratto di arenile antistante il largo della Madonnina. Le Volanti sono arrivate immediatamente sul posto e hanno trovato un gruppo di ragazzi, tra i quali c'era un giovane con il viso sporco di sangue e lesioni sulla testa e sulle mani che ha raccontato di essere stato malmenato da due extracomunitari. Questi ultimi, indicati agli agenti dal giovane e da alcune persone che avevano assistito alla lite, si stavano allontanando in direzione nord camminando sulla battigia. Gli agenti hanno raggiunto i due che, nel tentativo di eludere il controllo, durante la fuga si sono tuffati in mare, ma in seguito, sollecitati dai militari, sono usciti dall’acqua. Avevano diverse escoriazioni alle mani, riconducibili alla colluttazione avvenuta poco prima. Entrambi di origini marocchine, in Italia senza fissa dimora, uno ha diversi precedenti di polizia e, al momento del controllo, secondo la nota della questura di Pescara, erano in evidente stato di ubriachezza.

Il minorenne ha riferito di essere stato aggredito dai due stranieri mentre stava passeggiando sull’arenile in compagnia di alcune amiche e, al culmine della lite, i due extracomunitari lo avrebbero anche colpito con una bottiglia sulla testa. D’altro canto, il giovane aveva delle vistose escoriazioni sulle nocche delle mani. In seguito, nei locali della questura, il ragazzo ha accusato un malore ed è stato accompagnato al pronto soccorso per gli accertamenti. 

I due stranieri sono stati arrestati per rissa aggravata e si trovano attualmente nelle camere di sicurezza della questura, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto prevista per domani mattina. Il minorenne è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato ed è stato affidato alla madre. Inoltre, è emerso che lo stesso risulta destinatario della misura di prevenzione del divieto di accesso ai locali pubblici (Daspo Willy) insistenti sul lungomare Matteotti, sul lungomare C. Colombo e sul lungomare Papa Giovanni XXIII valido, tuttavia, nelle giornate del venerdì, sabato e domenica emesso dal questore di Pescara Luigi Liguori nello scorso mese di giugno.