Pochi dipendenti, allarme per il Comune 

Manoppello. I consiglieri di opposizione: negli ultimi tre anni sono andati in pensione 11 impiegati

MANOPPELLO. I consiglieri comunali di minoranza Barbara Toppi, Antonella Faraone. Romeo Ciammaichella, Katia Colalongo e Lucio Di Bartolomeo hanno presentato una richiesta al sindaco Giorgio De Luca per la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere, in assemblea, delle iniziative che si dovranno adottare per affrontare e gestire, in maniera risolutiva, la grave carenza del personale comunale. L’anno 2021, infatti, è iniziato con questo handicap per il Comune di Manoppello, che si è ritrovato senza la metà dei responsabili degli uffici comunali. «Che si sarebbe arrivati presto al collasso», dicono i componenti dell’opposizione, «era cosa ben nota, come in più occasioni abbiamo fatto presente. Negli ultimi 3 anni sono andati in pensione 11 dipendenti (8 impiegati e 3 operai) e i loro posti sono, ad oggi, tutti vacanti». La prima ad andare in pensione è stata la responsabile dell’area Amministrativa nell’ottobre del 2017, mai rimpiazzata. A seguirla, dopo 3 mesi, il geometra dell’area Urbanistica, mai sostituito, «una carenza» dicono i consiglieri «oggi molto sentita a fronte della mole di lavoro attinenti al Superbonus 110%».
Sono poi tornati vacanti altri due posti: quelli dei Servizi e quello dei Tributi, posti, rimarca l’opposizione, dapprima rimpiazzati ma poi lasciati scoperti per dimissioni degli stessi impiegati, come è capitato anche alla impiegata dell’area finanziaria. Pensione nel 2020 per l’impiegato della delegazione comunale di Manoppello Scalo. Anche in questo caso non è stato sostituito.
«Se si aggiunge, poi, che a capo dei due settori tecnici del Comune», fanno notare ancora i consiglieri di minoranza, «vi sono due dipendenti con contratto a tempo determinato e part-time, e che il comando di Polizia locale è retto dal vice comandante dalla scomparsa dell’ex responsabile del Servizio, il quadro che ne viene fuori è davvero poco rassicurante. L’unico settore che risulta al completo è quello fortemente voluto da Giorgio De Luca: l’ufficio dello staff del sindaco. Il rischio di una paralisi amministrativa per mancanza di personale», concludono, «ci preoccupa: se non si pone subito rimedio, rimpinguando gli uffici di personale, il collasso dell’apparato burocratico potrebbe essere dietro l’angolo». (w.te.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .