POPOLI TERME. Non è stato un dettaglio fuori posto a destare sospetti, ma l’impossibilità materiale di entrare in casa. È iniziata così la scoperta, quasi surreale, della vicenda che nei giorni scorsi ha coinvolto un’abitazione di via Giordano Bruno, a Popoli Terme, trasformata senza alcun permesso nella dimora improvvisata di un uomo di origine straniera, circa 40 anni. Secondo la ricostruzione, l’uomo avrebbe forzato il portone d’ingresso della palazzina composta soprattutto da seconde case e, una volta dentro, avrebbe scelto uno degli appartamenti recentemente ristrutturati. Non trovando un alloggio dove passare la notte, avrebbe deciso di sistemarsi lì, come se si trattasse della propria abitazione: dopo l’effrazione, ha poi cambiato la serratura, prendendo possesso dell’immobile e rendendolo inaccessibile ai legittimi proprietari. La situazione è venuta alla luce solo alcune settimane dopo, quando la nipote della proprietaria, recatasi nell’appartamento per recuperare alcuni oggetti, non è riuscita ad aprire la porta.

Dopo vari tentativi andati a vuoto e una telefonata di chiarimento alla nonna – “Hai cambiato la serratura?” – il dubbio si è trasformato in allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Popoli Terme che, ascoltando anche alcuni residenti della zona, hanno accertato l’occupazione abusiva. L’uomo viveva nell’alloggio in maniera stabile: consumava cibo e bevande presenti in casa e dormiva nel letto matrimoniale, come se quell’appartamento fosse ormai il suo. Il 40enne è stato denunciato, ma il problema resta: la proprietaria e la nipote non possono ancora rientrare nella loro casa, poiché non dispongono delle nuove chiavi installate dall’occupante.

«Al momento non sappiamo come entrare e dobbiamo ancora tornare materialmente in possesso dell’immobile», commenta la nipote . Probabilmente i proprietari, “sfrattati” dall’abusivo, dovranno cambiare nuovamente la serratura per ripristinare la sicurezza. Mentre il 40enne, di cui nel frattempo non si hanno notizie, non potrà più rientrare nell’immobile, in base anche alle recenti disposizioni normative.

Il decreto sicurezza ha introdotto infatti una procedura più rapida e pene più severe per l'occupazione abusiva di immobili, rendendola un reato con reclusione da 2 a 7 anni. Il proprietario può sporgere denuncia penale e avviare azioni civili per ottenere il rilascio, ma ora le procedure sono più veloci, specialmente se si tratta di “prima casa” o se l'occupante collabora.

@RIPRODUZIONE RISERVATA