Porto turistico a Montesilvano, il progetto supera la prima fase

La grande opera alla foce del Saline passa l’esame di due conferenze dei servizi. Via libera a prove e simulazioni: in un anno saranno pronti gli elaborati definitivi

SANT’ANGELO. Il progetto del porto turistico di Città Sant’Angelo, dopo due sedute di conferenza dei servizi, supera la fase incerta delle parole e degli annunci e punta alla concretezza del progetto definitivo. Ci vorrà quasi un anno per arrivare allo schema finale dell’atollo per 650 barche alla foce del fiume Saline e il progetto definitivo dovrà passare anche all’esame del Comitato valutazione impatto ambientale della Regione. D’ora in avanti, la società proponente, la F Quattro con sede amministrativa a Londra, passerà agli studi in vasca sulle correnti marine affidati al centro Sogreah di Grenoble: significa investire per disegnare il porto turistico che verrà, lontano 450 metri dalla costa di fronte ai Grandi alberghi.

Alle spalle della F Quattro ci sono banche, fondi di investimento e finanziarie, soggetti pronti a sborsare i primi 7,5 milioni di euro per far partire i lavori. Il resto del costo, stimato in quasi altri 30 milioni di euro, sarà assicurato dalla vendita o dall’affitto dei posti barca, da 12 fino a 60 metri di lunghezza. Un fiume di soldi. E il Comune di Città Sant’Angelo, che come contropartita dovrebbe ottenere 1,5 milioni di lavori per prolungare la condotta fognaria del depuratore e scaricare i liquami in mare aperto (1,5 chilometri dalla costa), ha già presentato una richiesta all’Anac, l’autorità anticorruzione guidata dal magistrato Raffaele Cantone: «Abbiamo chiesto la disponibilità di un membro che sovrintenda al percorso dell’appalto, un’ulteriore garanzia di trasparenza», dice il sindaco Pd Gabriele Florindi, «e poi auspico che i tempi siano stretti perché vorrei che l’opera fosse pronta per la fine del mio mandato». Vuol dire tra 4 anni. «Adesso, è prematuro parlare dei vantaggi che il porto potrebbe portare alla nostra zona, prima deve essere concretizzato il disegno in cui le nostre proposte saranno condivise da tutti». Per il porto, il Comune ha avviato un’operazione trasparenza: tutti i documenti alla base delle due sedute della conferenza dei servizi sono stati pubblicati sul sito Internet dell’amministrazione.

«La prima fase si è chiusa ed è stata un passaggio importante», spiega l’assessore all’Urbanistica Mirko Collevecchio, «adesso, il prossimo passo spetta alla società».

Insieme all’architetto Vittorio Tarizzo, il progetto è stato curato dall’ingegnere Guglielmo Guglielmi, docente del Politecnico di Torino, dagli architetti montesilvanesi Luigi Marchegiani e Carlos Crescia. Dopo le simulazioni e il progetto definitivo, la conferenza dei servizi si riaprirà con i gli enti che dovranno dare il parere definitivo. Su un binario parallelo, dice Collevecchio, «si aprirà la procedura di Via in quanto l’opera interessa uno specchio d’acqua superiore ai 20 ettari».

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