Prc candida a sindaco un’ambientalista

Loredana Di Paola (Wwf), dopo le proteste contro la filovia, scende in campo con la lista L’altra Pescara: è il nono candidato

PESCARA. Rifondazione comunista ha deciso di candidare a sindaco una donna che si è distinta in passato per alcune importanti battaglie ambientaliste. Si tratta di Loredana Di Paola, 51 anni, esponente del Wwf abruzzese, conosciuta anche come giornalista di Radio città.

Lei è il nono candidato sindaco in corsa alle elezioni comunali del prossimo 25 maggio. Il suo nome è emerso dopo due assemblee del partito, in cui si è deciso anche di costituire per l’occasione una lista civica, composta da esponenti di Rifondazione comunista, ambientalisti e persone della società civile. La lista, ancora non completata, si chiama L’altra Pescara, dal nome del movimento di sinistra Tsipras - L’altra Europa in campo per le europee.

Di Paola, perché è stata scelta lei per la candidatura a sindaco?

«Ho dato la disponibilità a candidarmi e sono stata scelta. Sin dalla prima assemblea mi sono sentita in dovere di partecipare alla cosa pubblica. Il mio percorso sarà lungo, continuerà anche dopo le elezioni. È un percorso di ricostruzione della sinistra, perché oggi la sinistra si sta dissolvendo, con la scelta delle larghe intese si sta spostando sempre più verso il centro. La sinistra va riorganizzata, ci dobbiamo riappropriare da cittadini attivi, che conoscono i bisogni del territorio, della cosa pubblica. Un esempio è la filovia: ci sono cittadini che hanno studiato le carte per condurre una battaglia contro quel progetto. Questa è cittadinanza attiva».

Lei è un’esponente del Wwf, un’ambientalista. Ora ha deciso di buttarsi in politica?

«Io mi sento il dovere di partecipare alla cosa pubblica. Ho accumulato grande esperienza nelle battaglie che ho condotto per l’ambiente, dalla filovia, al Forum dell’acqua, sino alla lotta contro il cemento sulle spiagge condotta con l’associazione Marelibero».

Quando ha cominciato la sua carriera di ambientalista?

«La mia storia parte dal 2001, a Genova, con il movimento No global. Sono stata tra i fondatori del network Radio città e in quel periodo ho fatto la radio con una doppia veste, di giornalista e attivista. Ho lavorato anche a Radio popolare. Poi, ho condotto diverse battaglie con l’associazione Marelibero. Ho anche creato un blog. Poi, sono entrata nel Wwf. Con Rifondazione comunista non ho mai avuto rapporti diretti, anche se sono simpatizzante e ho sempre votato per questo partito. Ho inoltre partecipato alle battaglie del Forum dell’acqua».

L’assemblea ha deciso all’unanimità di candidarla?

«Sono stata votata a larga maggioranza. Aveva espresso la sua disponibilità anche Fausto Di Nisio, ma poi ha rinunciato. Sono stata scelta perché io sarei più rappresentativa».

Ma perché avete scelto di correre da soli e di non appoggiare il candidato del centrosinistra Alessandrini?

«Il problema resta la candidatura di D’Alfonso alle regionali. Il candidato a sindaco Marco Alessandrini è una persona degnissima, ma l’assemblea ha ritenuto che fosse meglio andare da soli con un nostro programma per dare un segnale. Poi, al ballottaggio si vedrà».

©RIPRODUZIONE RISERVATA