PESCARA

Premio Federico Caffè, cinque assegni da 500 euro per i diplomandi

Il concorso, sul tema della precarietà del lavoro tra i giovani, è riservato agli studenti dell'ultimo anno delle superiori d'Abruzzo, Lazio e Molise: domande entro il 20 marzo 2020

PESCARA. Al via la terza edizione del Premio Federico Caffè _ organizzato dall’università della LiberEtà con lo Spi-Cgil di Pescara _ dedicato alla memoria di Giuliano Colazilli, appassionato dirigente della Camera del lavoro e dello Spi dell’Abruzzo, cofondatore dell’università scomparso il 14 maggio 2016. Il Premio è riservato alle studentesse e agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori d'Abruzzo, Molise e Lazio. I partecipanti possono concorrere come singoli o attraverso lavori di gruppo.

Con questo concorso l’università della LiberEtà, intitolata al professor Federico Caffè intende ricordarne e onorarne la memoria e invitare le nuove generazioni a conoscere e approfondire la straordinaria ricchezza di pensiero, di azione e di testimonianza del grande economista pescarese. Il regolamento prevede che i partecipanti dovranno elaborare la stesura di un saggio sul tema: Non ci si può rassegnare “all’idea che un’intera generazione di giovani debba considerare di essere nata in anni sbagliati e debba subire come fatto ineluttabile il suo stato di precarietà occupazionale”.

I lavori devono essere prodotti in max 15 pagine e minimo 10, su formato A4, con almeno 30 righe, con i dati dell’autore _ nome, cognome, indirizzo, telefono, indirizzo e-mail _ e dovranno essere inviati entro il 20 marzo 2020, in formato pdf, all’indirizzo e-mail, ulefedericocaffe@gmail.com

È prevista la realizzazione di una Antologia, che costituirà il catalogo del Premio, con le graduatorie e la riproduzione di tutte le opere premiate. Sono previsti cinque premi da 500 euro ciascuno. La commissione giudicatrice è presieduta dal professor Mario Tiberi ed è composta dai docenti Pierluigi Ciocca e Giuseppe Mauro, da Giovanna Leone (nipote professor Caffè), oltre che Giuseppe Amari e Silvestro Profico, Fernando De Lellis e Lucio Scenna, Oscar Buonamano (vice presidente dell'ordine dei giornalisti d’Abruzzo), da Giacomo D’Angelo della università Federico Caffè e da Paolo Castellucci dello Spi-Cgil.

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