CORONAVIRUS / PESCARA

Primo Daspo urbano in città, locali della movida vietati a un minorenne

Provvedimento del questore dopo la rissa divampata il 6 febbraio fuori da un locale in via De Cesaris

PESCARA. Primo Daspo urbano in città. Vietati bar e tutti gli esercizi pubblici in genere per un minorenne. Si tratta del primo provvedimento del genere emesso dal questore in città, su procedura analoga e allargata ai Daspo applicati nel settore sportivo. In particolare al minorenne viene fatto divietodi accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento nella zona della “movida pescarese” perché si è reso responsabile di una rissa avvenuta il pomeriggio di sabato 6 febbraio, fuori da un locale di via De Cesaris.

La dirigente della Divisione anticrimine Daniela Pasqua

Il minore è conosciuto dalle forze dell'ordine per altri fatti ed è stato anche segnalato alla procura. La questura _ attraverso la dirigente della Divisione anticrimine Daniela Pasqua _ spiega che non si tratta di un vero e proprio Daspo urbano anche se presenta delle affinità con lo stesso ma di un provvedimento più efficace. Inoltre sottolinea come il divieto rappresenti una misura di prevenzione “atipica”, prevista dalla legge 48 del 2017 , recentemente modificata dalla legge 173 del 2020 e chiamata comunemente sui media nazionali Daspo urbano e consente, appunto, di impedire l’accesso ai luoghi pubblici, a soggetti che, nell’ultimo triennio, siano stati denunciati per aver commesso reati, in occasione di gravi disordini avvenuti in locali aperti al pubblico.