Processo sanità, assolti Pace e Trozzi L'ex presidente: "Sono immacolato"

L'ex presidente della Regione Giovanni Pace (foto) è stato assolto nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità. Assolto anche Trozzi. Condannato a quattro anni l'avvocato Pietro Anello
PESCARA. L'ex presidente della Regione Giovanni Pace è stato assolto dalle accuse di associazione per delinquere, abuso d'ufficio e concussione nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità abruzzese. A deciderlo oggi è stato il gup Angelo Zaccagnini dopo due ore e mezza di camera di consiglio. "Sono entrato immacolato e ne esco immacolato", queste le prime parole dell'ex governatore in tribunale a Pescara.
Assolto anche Vincenzo Trozzi, ex vicepresidente della Fira.
Condannato l'avvocato Pietro Anello a una pena di quattro anni e al pagamento di 250 mila euro di risarcimento alla Regione Abruzzo e a ognuna delle quattro Asl abruzzesi: secondo l'accusa, l'ex patron di Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini, avrebbe pagato, tra ottobre e dicembre 2004, ad
Anello, 250 mila euro per ottenere una perizia favorevole. All'epoca l'avvocato romano si stava occupando, per conto della Fira, degli aspetti tecnico giuridici inerenti la prima
cartolarizzazione.
Per il procuratore capo Nicola Trifuoggi, la condanna di Anello, nonostante la doppia assoluzione di Pace e Trozzi, dimostra che "l'impianto accusatorio resta in piedi".
Pace e Trozzi, già assolto nel processo Fira, avevano chiesto il rito abbreviato: tra i reati contestati all'ex presidente, quello di aver ottenuto da Angelini, quale contributo elettorale, una tangente da 100 mila euro, ricevuta poi materialmente da Trozzi nella sede della Fira, la finanziaria regionale abruzzese.