Profughi, alloggi bloccati

Penne, Baldacchini: 31 immigrati vivono in locali fatiscenti

PENNE. La gestione dell’accoglienza immigrati, a Penne, non convince il consigliere di Penne nuova Antonio Baldacchini. «Nei prossimi giorni, in qualità di consigliere comunale», ha detto, «effettuerò un sopralluogo nella struttura dove soggiornano i 31 profughi. È grazie alla nostra interpellanza che sono scattati i controlli da parte della polizia locale. L’obiettivo della nostra iniziativa è quello di informare la città sulle condizioni di ricovero dei profughi e del loro programma di integrazione. Chiederemo al presidente della commissione Immigrati del consiglio regionale, presieduta da Emilio Iampieri, nonché agli altri componenti dell’organismo, di effettuare un sopralluogo nella struttura». «Certamente, vogliamo capire se la casa di riposo De Sanctis-Del Bono abbia le condizioni per ospitarli, oppure se si possono individuare soluzioni alternative», ha sottolineato Baldacchini.

Gli alloggi ricavati nella casa di riposo De Sanctis-Del Bono per i 31 profughi sono stati interdetti dall’ufficio urbanistica comunale, perché non ancora agibili. Il sopralluogo effettuato dalla polizia locale, guidata dal capitano Natalino Matricciani, in effetti, ha evidenziato come i 26 ragazzi immigrati (gambiani, malesi, senegalesi e nigeriani) dormano dallo scorso giugno in dormitori ancora in una fase di cantiere, con servizi igienici allineati in una stanza senza nessun divisorio. Le cinque ragazze nigeriane ospitate nella struttura per anziani pennese, secondo un accordo prefettura-Asp (Azienda pubblica servizi per la persona della Provincia), sono invece sistemate al piano terra della struttura.

La zona di cantiere all’interno della struttura pennese per anziani è stata interdetta fin quando non saranno ripristinate tutte le condizioni di agibilità necessarie.©RIPRODUZIONE RISERVATA