Pescara

Quindici cani salvati dai carabinieri: erano costretti a vivere tra escrementi e altri animali morti

22 Settembre 2025

A Nocciano, nel Pescarese, sono intervenuti i carabinieri forestali e il servizio sanità animale della Asl di Pescara. Denunciato il proprietario: rischia fino a un anno di carcere

PESCARA. Quindici cani salvati a Nocciano: gli animali, tutti di piccola taglia, erano detenuti da un allevatore in pessime condizioni igienico-sanitarie in un casolare a Nocciano, in provincia di Pescara. la scoperta è stata fatta dai militari del gruppo Carabinieri-forestali di Alanno e dal servizio sanità animale della Asl pescarese.

I cani erano reclusi in un casolare, in condizioni precarie e incompatibili con la loro natura. I locali erano in pessime condizioni e ricoperti di escrementi e segatura impregnata di urina. È stato rivenuto, altresì, un cane di razza “chihuahua” deceduto già da alcuni giorni.

Il proprietario dei cani è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pescara per il reato di abbandono di animali e rischia l’arresto fino a un anno o l’ammenda da euro 5.000 a euro 10.000.

Sono in corso verifiche da parte del personale tecnico della ASL di Pescara per accertare la causa della morte del cane di razza “chihuahua“; circostanza che potrebbe aggravare la posizione del proprietario dei cani con l’ulteriore contestazione del reato più grave di “uccisione di animali”.