Pescara

Ragazzo morto dopo l’uso del taser, la verità dall’autopsia. Salvini: «Gli agenti non lo usano per gioco, ma solo quando serve»

4 Giugno 2025

In corso all’ospedale di Pescara l’autopsia sul corpo di Riccardo Zappone, il 30enne morto per un arresto cardiocircolatorio dopo l’utilizzo del taser da parte della polizia. Interviene il leader della Lega

PECARA. Una vicenda ancora tutta da chiarire, la morte di Riccardo Zappone presenta lati oscuri. E l’autopsia, prevista per oggi pomeriggio, dovrebbe aiutare a far emergere la verità e svelare le cause del decesso. Il 30enne, originario di San Giovanni Teatino, è morto ieri all'ospedale di Pescara per un arresto cardiocircolatorio sopraggiunto dopo l'utilizzo del taser da parte della polizia. Conferito l'incarico da parte della Procura di Pescara, ad effettuare l'esame autoptico sarà il medico legale Cristian D'Ovidio. Se fino ad ora, a quanto appreso, non è emersa una correlazione accertata tra l'utilizzo del dispositivo e l'arresto cardiaco, l'esame di oggi sarà fondamentale per chiarire l'accaduto e le cause del decesso.

Ieri la Procura ha ricostruito, con una nota, la vicenda, spiegando che la Polizia, attorno alle 11, aveva proceduto all'arresto del giovane, "apparentemente coinvolto poco prima in un alterco da strada, per aver opposto resistenza a pubblico ufficiale, che è stato necessario vincere con l'uso del taser. Una volta condotto nelle camere d'attesa per compiere gli atti di polizia giudiziaria conseguenti - si legge sempre nel comunicato - l'uomo ha accusato un malore per il quale è stato dapprima soccorso sul posto dal 118 e, quindi, trasportato in ospedale per le manovre di rianimazione, che purtroppo non hanno potuto impedirne il decesso". Le indagini del caso sono affidate alla squadra Mobile della Questura di Pescara, coordinata dalla Procura.

SALVINI. "Le forze dell'ordine non usano il taser per gioco, lo usano quando ce n'è bisogno e il taser ha salvato centinaia di vite e prevenuto migliaia di reati. Quindi o vogliamo mettere in discussione la libertà di azione delle forze dell'ordine e sciogliamo polizia e carabinieri e viviamo nell'anarchia. O altrimenti andiamo avanti su quello che è una maggiore sicurezza, che è necessaria". Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, ai cronisti che gli chiedevano un commento sul giovane morto a Pescara dopo un malore e dopo una scarica di un taser ricevuta durante il suo arresto. Salvini l'ha detto uscendo dal Senato dopo l'approvazione definitiva del decreto sicurezza.

PIANTEDOSI. "È una tragedia che ci addolora. Esprimo il cordoglio nei confronti dei familiari e della persona. Andranno sviluppati tutti gli accertamenti perché è

interesse anche nostro capire se ci sia una correlazione con l'uso del taser qualche minuto prima". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ospite di Sky tg24 Live in Milano a proposito del 30enne morto ieri a Pescara dopo un malore: poco prima l'uomo era stato raggiunto dalla scarica di un taser durante il suo arresto. "Segnalo - ha aggiunto il ministro - che il taser è l'alternativa all'uso di strumenti molto più offensivi come l'arma da fuoco e spesso si rende necessario per i comportamenti che hanno le persone. In questo

caso la persona si stava sottraendo alle forze di polizia e stava dando in escandescenza con atteggiamenti pericolosi per sè stesso, per gli operatori e per la gente che era presente sul posto".