Rancitelli sotto assedio, multe e denunce 

Polizia e finanza nel quartiere. Sopralluogo dell’assessore Del Trecco, a dicembre giù i Palazzi Clerico

PESCARA. Da una parte i controlli delle forze dell'ordine, dall'altra un sopralluogo per cominciare a immaginare come rigenerare il quartiere. Ieri mattina, Rancitelli è stata al centro di un servizio straordinario di polizia e guardia di finanza, nell'ambito dei controlli predisposti dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo su questa zona della città dopo gli ultimi attentati (all'inizio del mese due auto sono state bruciate e una terza incendiata).
L'attenzione, quindi, non si abbassa, esattamente come era stato promesso dal prefetto, per cui il questore Francesco Misiti ha promosso un nuovo servizio che ha portato a identificare 37 persone, a fermare 12 veicoli e a controllare 14 attività, per gli accertamenti in questi esercizi sulle misure anti Covid. Una persona è stata denunciata perché trovata con un coltello a scatto e sono state rilevate quattro infrazioni al codice della strada. Durante il blitz nel quartiere dello spaccio, è stato trovato meno di un grammo di cocaina e una persona è stata segnalata per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Sempre ieri, l'assessore comunale all'Urbanistica e all'Edilizia residenziale pubblica Isabella Del Trecco ha effettuato un sopralluogo in zona con i tecnici del Comune, un gruppo di residenti, i proprietari di aree e il parroco, don Massimiliano De Luca, per «capire qual è la situazione, al di là degli edifici pubblici, e valutare insieme se c'è la possibilità di intervenire, cominciare ad avere un'idea su quello che si può fare», ha commentato l'assessore.
E' chiaro che si procederà «per step» e la passeggiata di ieri (a piedi) è solo il primo passo, «un'apertura» verso il futuro, e potrebbe rappresentare l'inizio di un percorso per «promuovere davvero una rigenerazione» in cui il privato sarà chiamato a fare la sua parte in maniera consistente, considerato che «i comparti non sono partiti».
Modalità e fondi sono ancora da definire: a mano a mano che le settimane passano, si comincia ad avvicinare almeno un obiettivo, ed è l'abbattimento dei palazzi Clerico, scheletri di edifici mai finiti che sono diventati ricettacolo di degrado e covo di disperati, in via Tavo.
«Entro dicembre saranno abbattuti», ha ribadito ieri Del Trecco ricordando che al posto di queste strutture sarà realizzata «un'opera di social housing» e sembra meno lontana anche l'annunciata demolizione dei palazzi a rischio crollo di via Lago di Borgiano (l'Ater ha ricevuto i fondi necessari), che dovrebbe avvenire «i primi mesi dell'anno prossimo».