Ranieri lascia il Pdl e va con Fli

Il consigliere passa all’opposizione: ora voglio impegnarmi a livello regionale

PESCARA. Renato Ranieri lascia il Pdl per andare con Futuro e libertà. Lo ha annunciato ieri con una lettera inviata alla stampa per spiegare le ragioni di questa scelta. Ma l’addio del consigliere comunale al Popolo della libertà era nell’aria da tempo. Ranieri, negli ultimi mesi, ha più volte manifestato segni di insofferenza verso il partito con cui è stato eletto nel 2009 in Comune. L’ultimo segnale è stato lanciato sabato scorso, quando si è astenuto durante la votazione della variazione di bilancio per ridurre il canone a Pescara parcheggi, trasgredendo così le indicazioni del Pdl. E nella lettera non ha mancato di criticare il suo ex partito. «Ho posto sempre nell’interesse generale ma, purtroppo, sono stato più volte frenato dall’incredibile forza dell’assenza del sereno confronto, del coinvolgimento, della distanza e dell’assordante silenzio di chi tace o preferisce altri comodi e convenevoli tavoli di incontro». Il suo addio arriva a pochi giorni dall’annuncio del senatore del Pdl Andrea Pastore, di cui Ranieri è stato per lunghi anni collaboratore, di non candidarsi più in Parlamento. Ora il consigliere ha altri traguardi. Perderà quasi certamente la presidenza della commissione Finanze in Comune, ma il suo obiettivo è quello di candidarsi alle prossime Regionali. Lo si capisce leggendo la lettera. «Desidero», spiega, «allargare il mio impegno donandomi al nostro territorio regionale».

Sarcastico il commento del capogruppo del Pdl Armando Foschi. «Va con l’uomo destinato a sparire dalla vita politica, cioè Fini? Mi dispiace per lui, vuol dire che è poco lungimirante, non ha futuro politico».(a.ben.)

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