Rifiuti, gli impianti chiusi per ferie

Raccolta bloccata da Ferragosto, discarica del tribunale rimossa a metà

PESCARA. A Pescara, calcinacci e altri rifiuti speciali restano abbandonati lungo le strade, perché gli impianti di conferimento sono chiusi per ferie. E’ l’ennesimo paradosso di una città che vive un periodo di emergenza per le carenze del servizio di nettezza urbana.

A rivelare il problema è stata ieri Attiva, la società municipalizzata che si occupa della pulizia e dello smaltimento dei rifiuti a Pescara. Il direttore della spa, Massimo Del Bianco, è intervenuto per giustificare i ritardi nella rimozione dell’enorme discarica a cielo aperto, segnalata ieri dal Centro, in via Gioacchino Da Fiore, a due passi dal tribunale. In mattinata, gli uomini di Attiva sono intervenuti per ripulire l’area, ma la gran parte dei rifiuti, classificati come speciali, è stata lasciata sul posto. «Non possiamo portare via calcinacci e bitume, perché le ditte a cui ci affidiamo per rimuovere gli inerti sono chiuse da Ferragosto».

Riapriranno, forse, lunedì prossimo. In tutti questi giorni quintali di rifiuti speciali sono rimasti ammucchiati per le strade, perché Attiva non è stata in grado di rimuoverli. «Questa situazione», ha osservato l’assessore all’ambiente, Isabella Del Trecco, «ha fatto emergere l’assenza di un’area di stoccaggio da destinare ad Attiva per casi del genere, area mai realizzata nei sei anni della precedente amministrazione». La discarica, intanto, resta lì.

E’ stata ripulita, in compenso, piazza San Francesco, altro posto segnalato dal Centro, dove sono state gettate siringhe usate dietro la fontana spenta di Summa. «In piazza San Francesco», ha fatto presente Del Bianco, «la società ha un obbligo di pulizia settimanale, che puntualmente rispetta. E’ del tutto singolare la diffusa e locale opinione che la società di igiene urbana debba rispondere di quanto accada tra un intervento e l’altro, con riferimento ad atti incivili che sistematicamente si registrano in molti punti della città».

Sta di fatto che i cittadini continuano a lamentarsi per la città sporca. Attiva, dotata di un parco mezzi vetusto e di un organico carente, non riesce a garantire un servizio adeguato, soprattutto nel periodo estivo, quando la popolazione raggiunge in media i 200mila abitanti. In via Passolanciano, ad esempio, è stata più volte segnalata la presenza di sacchetti di immondizie abbandonati in terra, vicino ai cassonetti. Attiva sostiene che la pulizia avviene tre volte alla settimana. Ma evidentemente non basta, perché la strada ogni giorno si riempie di immondizie. «Dovremo istituire una sorveglianza speciale», ha affermato l’assessore. Infine, ieri è stato bonificato per la quarta volta lo Stadio del mare, sulla spiaggia di piazza Primo maggio, invaso di nuovo da cartoni e stoffe.