Rifiuti, monta la protesta Pochi bidoni e degrado

8 Maggio 2014

A tre mesi dall’affidamento dell’appalto alla ditta Tradeco di Altamura il servizio è carente: disagi lungo le via Chiarini, Egitto, Saragat e lungofiume

MONTESILVANO. Il problema dei rifiuti in città appare sempre più imponente. A circa 3 mesi dall'avvio del nuovo servizio di igiene urbana gestito dalla ditta Tradeco srl di Altamura (Bari), che ha preso il posto dell'Ecoemme spa, il bilancio non è positivo.

Oltre alla mancanta attivazione della raccolta porta a porta per le utenze non domestiche, sono sempre più frequenti i disagi lamentati dai residenti in quasi tutti i quartieri della città adriatica. Se, infatti, fino a qualche mese, a destare preoccupazione erano soprattutto le numerose discariche abusive che ciclicamente spuntavano in determinate zone della città, come via Chiarini, la lungofiume, via Saragat o via Egitto, da qualche mese, l'emergenza rifiuti sembra esplosa sull'intero perimetro urbano.

Segnalazioni di forti disagi, legati principalmente alla mancanza di cassonetti – che una volta tolti dalle strade per essere sostituiti non sono stati subito rimpiazzati – arrivano stavolta da Montesilvano Colle, in particolare da via Madonna del Carmine, dove i residenti sono costretti a fare 500 metri a piedi per conferire la spazzatura nei bidoni lungo via Fosso dello Sportello. A lamentare analoghe problematiche sono gli utenti di via Barbato (traversa di via Vestina) e di alcune traverse del lungomare dove, alla presenza di cassonetti sempre stracolmi, si teme per l'arrivo dei turisti che nel periodo estivo alloggiano nei grandi condomini dei quartieri Santa Filomena e Villa Verlengia. A destare forti perplessità tra la popolazione è l’ordinanza (numero13 del 6 marzo 2014) che prevede lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati a giorni alterni e, nel dettaglio, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì nella zona collinare e Vestina; il martedì, giovedì e domenica lungola fascia costiera e pedecollinare.

Quanto agli orari, tra il primo ottobre e il primo maggio, è possibile gettare l'immondizia dalle 18 alle 24 mentre per il rimanente periodo dalle 20 alle 24. L'ordinanza parte dal presupposto che se il conferimento dei rifiuti differenziati viene fatto in modo corretto, non si verificano «criticità legate al decoro ed alla salubrità dell'ambiente». Eppure, al momento, in diversi rioni mancano ancora i cassonetti per la raccolta dell'umido, così come non è previsto un sistema di differenziazione dei pannolini.

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