Rigopiano, iniziata la bonifica dell’hotel: si riapre il dolore 

La ditta Ecoalba deve rimuovere 6.600 tonnellate di macerie e rifiuti. Tanda (Comitato vittime): «I lavori tanto attesi riportano i ricordi al gennaio 2017»

FARINDOLA. «Guardare gli operai a lavoro con quei macchinari ci ha riportato indietro a quei giorni, con la sensazione e l’illusione che non sia finita, che forse c’è ancora vita lì sotto. Così ti viene da gridare Fate piano che potete fargli male! ma poi torni nella realtà, cadi nello sconforto più totale e ripensi a quei giorni terribili».

Con queste parole Gianluca Tanda _ fratello di Marco Tanda morto con la fidanzata Jessica sotto le macerie e presidente del Comitato delle vittime commenta l’avvio dei lavori di bonifica sulle macerie dell’Hotel Rigopiano. Sono passati quasi quindici mesi da quel maledetto 18 gennaio 2017, quando una valanga si staccò dal Monte Siella e travolse il resort Rigopiano provocando la morte di 29 persone tra turisti e dipendenti. Ieri la società Ecoalba, alla quale è stato affidato il lavoro, ha iniziato a lavorare con gli escavatori proprio sulle macerie del resort, dopo aver nei mesi scorsi dovuto bonificare l’area circostante dall’enorme mole di legnatico abbattuto dalla valanga. «Abbiamo lottato molto perché questa bonifica iniziasse», racconta ancora Tanda, «forse anche per chiudere questo doloroso capitolo. Abbiamo preteso che venisse fatta con dei precisi criteri, ponendo massima attenzione al ritrovamento degli oggetti personali dei nostri cari che ancora giacciono lì. Inoltre abbiamo chiesto la possibilità che il nostro tecnico potesse seguire tutte le fasi di lavorazione. Anche se rimuoveranno fino all'ultimo mattone rimarranno indelebili nei nostri ricordi quelle immagini della devastazione». Andranno smaltite 5.800 tonnellate di macerie, destinate alla Sismex di Collecorvino, dotata proprio di un impianto di trattamento inerti, e altre 800 tonnellate di cosiddetti rifiuti indifferenziati, perlopiù radici incuneate nel cemento di quello che era il piazzale dell’albergo, destinati alla discarica Casoni di Chieti.
L’obiettivo dell’azienda è di completare la bonifica entro il mese di giugno. Già per metà maggio, comunque, quando sulle strade di Rigopiano passerà il Giro d’Italia, l’azienda Ecoalba conta di aver fatto il più possibile. Per i parenti delle vittime la speranza è che da quei testi di dolore spunti almeno fuori un ricordo, un oggetto che possa tenerlo ancora legati ai propri cari che hanno perso la vita.
«Dopo tanto lottare per accelerare i tempi della bonifica, oggi (ieri) finalmente è iniziata. Fa male rivedere mezzi pesanti in quel luogo. Caterpillar rompere il silenzio assordante che quel luogo donava, sembra di tornare indietro in quel maledetto periodo. Stringiamo i denti e con le lacrime agli occhi assistiamo fiduciosi, con la speranza di ritrovare i ricordi dei nostri cari custoditi come in un sarcofago per quasi 15 mesi», scrive su Facebook il comitato dei parenti delle vittime “Rigopiano in attesa del Fiore”.
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