Ripascimento flop a Porta Nuova spiaggia scomparsa

Al confine con Francavilla arenile divorato dalla mareggiata I balneatori: alla prossima toglieremo una fila di palme

PESCARA. «A me ormai l’acqua arriva fin sotto la palma. Venga, venga a vedere». Maria Esquilino viene allo stabilimento il Corallo da dieci anni, e la spiaggia l’ha vista ritirarsi un’estate dopo l’altra. Anche ieri Maria ha visto sparire un altro pezzo di spiaggia, dopo che la prima mareggiata della stagione 2012 ha mangiato tutta la sabbia portata poco più di un mese fa dal Comune per arginare l’erosione. Al Corallo, poco prima del confine con Francavilla, dopo due giorni di mare forte l’acqua è arrivata alla prima fila di ombrelloni e chi vuole fare una passeggiata sulla battigia ormai praticamente deve schivare i lettini. I bagnini hanno dovuto spostare la loro postazione e il pattino di salvataggio indietro di un paio di metri perchè l’acqua ha sommerso tutto.

La situazione è identica nello stabilimento a fianco, Il Pirata. Lunedì, quando il vento si è alzato e il mare ha iniziato a gonfiarsi i proprietari dello stabilimento hanno provato a limitare i danni mettendo sacchi di sabbia sulla riva, ma non è servito a niente.

«Abbiamo dovuto fare un lavoro disumano», racconta il gestore Angelo Sissa, «ma è stato inutile. La spiaggia si è ritirata di 15 metri in 48 ore e davanti alla prima fila di palme si è creato un gradone alto 40 centimetri. Se continua così alla prossima mareggiata dovremo levare una fila di palme. Hanno speso 100 mila euro per il ripascimento a maggio ma sono stati soldi buttati», lamenta Sissa.

In effetti tra maggio e giugno il Comune ha prelevato la sabbia dalla Madonnina per allungare la spiaggia di Porta Nuova, da sempre sensibile all’erosione. Un intervento che ha interessato 11 mila metri cubi di sabbia ma che non sembra essere stato risolutivo. A giugno il Comune ha annunciato la realizzazione di un nuovo pennello per proteggere la spiaggia al confine con Francavilla, ma del progetto non si sono più avute notizie. «Dopo il ripascimento la spiaggia era lunga 35 metri, qualche giorno dopo era già a 28, adesso saremo a 14 metri», dice Sissa, che rincara: «chiederemo un intervento straordinario».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Pd Enzo Del Vecchio. «Sono ancora freschi di inchiostro i manifesti con i quali il sindaco Luigi Albore Mascia annuncia l'ennesimo impegno mantenuto: "Realizzato il ripascimento della Riviera sud" mentre una leggera brezza di tramontana ha fatto ripiombare i balneatori di quella zona in trincea per salvare i loro ombrelloni ed il loro lavoro. Per quel tratto di litorale la serenità degli operatori passa solo attraverso la continuazione del lavoro già iniziato dall'amministrazione precedente riguardante la costruzione di un ulteriore pennello, il consolidamento delle scogliere esistenti».

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